Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Cynar, una storia padovana nei simboli del boom
Un libro svela l’epopea dei Dalle Molle, inventori dell’aperitivo al carciofo
Quel piccolo bar nel cuore di Padova dove alla fine della prima guerra mondiale Giovanni Dalle Molle produceva «China Americana», che curava la febbre spagnola, è la scintilla da cui è deflagrata la successiva passione di famiglia. L’intuito si è tramandato ai figli Amedeo, Angelo, Mario, che nel 1935 acquistano la Pezziol di Padova e la rilanciano puntando sul «Vov», come «prodotto energetico».
Da lì la crescita, le acquisizioni e i colpi di genio dei fratelli Dalle Molle si susseguono, fino alla nascita di un aperitivo rivoluzionario diventato simbolo di un’epoca, il «Cynar» a base di carciofo, inventato nel 1948. E scolpito nell’immaginario di tutti come l’aperitivo «contro il logorio della vita moderna», sorseggiato da Ernesto Calindri nel caos del traffico milanese. La lunga storia che ha portato al celebre drink, l’epopea di una famiglia di imprenditori illuminati e i retroscena, sono diventati un libro Il Cynar e i suoi fratelli. Una storia italiana irripetibile (Morellini editore, 210 pagine, 38 euro), che sarà presentato martedì da Mondadori Bookstore a Padova (ore 18.30).
Nel libro, a cura di Antonio Dalle Molle (figlio di Mario) con Giustina Porcelli e Simone Marzari, coordinamento di Marco Bertoli, oltre alla storia, ci sono anche 300 foto, documenti e materiale storico d’archivio che raccontano l’evoluzione di un brand. Dalle pubblicità storiche di Marcello Dudovich, alle foto di famiglia, ai documenti della storica Pezziol. Puntare sul carciofo, come elemento naturale e salutare con cui realizzare un aperitivo, in quegli anni ha fatto la differenza. Con una formula che univa alle foglie di carciofo un infuso di 18 erbe tra cui genziana, cardamomo e cannella, i Dalle Molle hanno anticipato i tempi e il culto dell’alimentazione sana.
Con il loro «Gruppo Grandi Marche», hanno prodotto anche altri liquori di successo, dal «Vov» al «Biancosarti», poi rimasto legato all’immagine di Amedeo Nazzari e Terry Savalas (l’ispettore Kojak). L’operazione «Cynar» è nata tutta nel Veneto, all’ombra di Sant’Antonio di Padova ed è diventata successo internazionale, anche grazie all’utilizzo massiccio della pubblicità (scelta rivoluzionaria per quegli anni), dai manifesti al «Carosello», fino al cinema. Indimenticabile la scena in cui Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant nel film Il Sorpasso ordinano «due Cynar lisci».
«Mio padre Mario e i suoi fratelli Angelo e Amedeo, hanno costruito qualcosa che definisco irripetibile - sottolinea Antonio Dalle Molle - . Gli anni Trenta tra analfabetismo e miseria, poi il conflitto e il popolo del dopoguerra con la voglia di tornare a sognare. Il Piano Marshall e la libera iniziativa aiutarono certo, ma furono fondamentali gli imprenditori in grado di comprendere la vera essenza del capitalismo: produrre ricchezza e benessere per tutti, non solo per sè, come i fratelli dalle Molle».
Singolare la scelta di non chiamare i prodotti con il loro cognome, come invece decisero di fare le famiglie Ramazzotti, Averna, Branca, Martini. E di vivere così al di fuori della notorietà.
«Molti pensavano che l’inventore del Cynar fosse Ernesto Calindri...», rivela Antonio Dalle Molle.
Ma nel libro c’è anche la storia di tutto ciò che movimentò Padova in quegli anni, centro di eccellenza nella produzione di liquori, anche prima dell’era Dalle Molle. Dai distillati di Giovanni Battista Pezziol ai Barbieri con il mitico aperitivo Aperol «dissetante e poco alcolico a base di china, rabarbaro, genziana e scelte erbe aromatiche, regolatore della digestione e contro le influenze», in aperta competizione con l’«Aperal» dello stabilimento farmaceutico milanese Bertelli.
Martedì a Padova alla Mondadori Bookstore per presentare il volume ci saranno Antonio Dalle Molle, Marco Bertoli, Simone Marzari e l’editore Mauro Morellini