Delitto di Villorba, scatta il ricorso «Rubin non ha accoltellato nessuno»

L’avvocato Nava chiede la scarcerazione dell’amico del killer romeno

VILLORBA «I testi si contraddicono, non è chiaro se davvero Rubin Xhika abbia accoltellato qualcuno». Queste le motivazioni con le quali l’avvocato Alessandra Nava ha presentato un ricorso al tribunale del Riesame, per chiedere la liberazione del 28enne albanese accusato di duplice tentato omicidio in concorso. In cella con lui c’è Florin Ionut Stingaciu, il 26enne romeno che avrebbe sferrato un colpo di coltello mortale contro Igor Ojovanu, moldavo di 20 anni, la notte del 29 settembre. I due sono accusati di aver aggredito il gruppo di amici con i quali la vittima stava festeggiando un addio al celibato.

Da quanto ricostruito dai carabinieri, il 28enne camionista albanese avrebbe ferito due dei ragazzi della comitiva, ma non avrebbe avuto un ruolo nell’omicidio del giovane. «Le testimonianze sono contraddittorie. Tutti parlano di una rissa, ma di fatto quasi nessuno dei testi dice che Xhika ha accoltellato qualcuno». Per questo il legale ha presentato il ricorso al Riesa- me. «La dinamica di quanto accaduto quella notte dev’essere ancora chiarita – continua l’avvocato Nava -, anche per quanto riguarda la posizione di Stingaciu. Solo con l’esito degli accertamenti tecnici potremo saperne di più».

Il sostituto procuratore Daniela Brunetti, che coordina l’indagine dei carabinieri, oltre ai rilievi sui coltelli trovati in casa del romeno ha disposto anche, su richiesta della difesa, accertamenti medico legali sulle ferite riportate da Stingaciu e Xhika. Intanto l’avvocato Nava ha depositato la richiesta di incidente probatorio affinché sia acquisita la testimonianza della convivente di Stingaciu. Anche lei ferita durante la lite.

In cella Rubin Xhika, 28 anni, finito in carcere con il presunto assassino del giovane moldavo ucciso a Villorba