Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Regola di Vigo, violate le lettere della commissaria Il presidente risulta indagato
Il presidente della Regola di Vigo è indagato per «sottrazione di corrisponde nza». Le indagini sono terminate nei giorni scorsi e i fatti contestati risalgono al 5 settembre 2017, quando, Adriana Da Rin Bianco, «commissaria amministrativa» della Regola, riceve una raccomandata dalla Direzione enti locali e strumentali della Regione, che la informa di una richiesta di accesso ad atti che la riguardano da parte della Regola. A chiedere l’accesso è il presidente Flavio De Nicolò, anche ex comandante provinciale del Servizio forestale (foto). Nota: la Regola è un’antica istituzione diffusa in parte del Veneto: le famiglie originarie del luogo, proprietarie in modo indiviso e collettivo dei beni fondiari, gestiscono direttamente le proprietà attraverso organi statutari. Ma torniamo al caso. Gli atti riguardavano la corrispondenza intercorsa tra Da Rin Bianco e l’ufficio della Regione. «Erano ben precisate data e numero di protocollo di arrivo delle mie lettere», spiega la commissaria. «Questo mi ha fatto insospettire, visto che non capivo come la Regola potesse avere tali dati». La corrispondenza non aveva – per quanto ne sapesse la commissaria interessato nessun altro. Eppure lei quella missiva non l’ha mai ricevuta. Solo le indagini faranno luce su chi abbia violato la corrispondenza: di certo si sa che l’accesso agli atti l’ha chiesto il presidente De Nicolò. Del caso si è venuti a conoscenza perché sulla bacheca della Regola è esposta una delibera in cui si legge che il caporegola procede alla nomina dell’avvocato Valerio Piller Roner quale difensore. L’avvocato di De Nicolò commenta: «Palese la sua estraneità rispetto all’addebito». Non è la prima volta che la guerra tra regolieri a Vigo di Cadore finisce in tribunale. Sempre la Da Rin Bianco, dichiarata nel frattempo decaduta dalla Regola e tuttora in attesa della definizione del ricorso presentato per la sua estromissione, insieme ad alcuni regolieri, come l’ex caporegola Antonio Da Rin Zanco e Adeodato Piazza, continua a stimolare il Collegio dei Revisori dei Conti ad un attento controllo contabile dell’ente. Se finora l’istituto regoliero è sempre stato considerato soggetto privato, con la legge 168 2017, è stato promosso ente privato di diritto pubblico.