Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Leoni, lezione di francese in Challenge

Il Benetton parte in Coppa con una netta vittoria sul Grenoble: sei mete e punto di bonus

- M. V.

TREVISO Vittoria e bonus. Missione compiuta per il Benetton che parte con il piede giusto in Challenge Cup e conquista i primi 5 punti della stagione europea.

Gara praticamen­te senza storia vista la netta differenza in campo tra le due formazioni, con Grenoble arrivato a Monigo con un XV imbottito di giovani e che a parte le due mete ha impensieri­to ben poco la banda trevigiana. Kieran Crowley invece presenta la miglior squadra possibile nonostante gli infortuni di Ioane, McKinley e Steyn, l’ultima prima della partenza dei Nazionali per i test match autunnali in programma nelle prossime settimane. Così, nel pomeriggio di Monigo, decisament­e più primaveril­e che autunnale, brilla la stella di Tommaso Allan, protagonis­ta di una partita suntuosa, sia in regia che in fase realizzati­va: due mete, quattro trasformaz­ioni e tanta qualità da infondere nel gioco di un Benetton Marcatori: 16’ Hayward m. Allan tr., 24’ Ruzza m. Allan tr., 40’ Casey m. Nanett tr., 46’ Allan m. Allan tr., 51’ Allan m. Allan tr., 70’ Aulika m. Nanette tr., 74’ Faiva m., 76’ Brex m., Rizzi tr.

BENETTON TREVISO: Hayward, Tavuyara, Brex, Morisi (55’ Sgarbi), Benvenuti, Allan (60’ Rizzi), Duvenage (66’ Gori), Barbieri (55’ Barbini), Lazzaroni, Negri, Ruzza, Zanni (45’ Herbst), Riccioni (41’ Pasquali), Bigi (45’ Faiva), Quaglio (41’ Traore). All. Crowley

GRENOBLE: Guillemin (55’ Visinia), Dupont, Uberti, Rosolea (55’ Tupuola), Jacquelain, Lucas (22’ Nannette), Valencot, Tuifua (66’ Vacchino), Bonnin, Baradel, Geraci (38’ Alexandre), Uys, Oz (43’ Dardet), Casey (66’ Rossi), Jacquoot (43’Aulika). All. Glas

Arbitro: Maxwell (Eng)

Note: Spettatori 3000 circa. Calci piazzati: Treviso 5/6, Grenoble 2/2. che quando ha premuto il piede sull’accelerato­re si è dimostrato incontenib­ile. In questa edizione della Challenge, infatti, la formazione biancoverd­e vuole fare più strada possibile e la vittoria con bonus di ieri sera ne è un evidente segnale. Eppure ieri a Monigo non si è visto certo un Benetton perfetto, e non tanto per le due mete subite dai francesi, quanto per qualche errore di troppo in fase d’impostazio­ne che questa volta non ha prodotto danni. Piccole sbavature, s’intende, all’interno di una gara in cui i Leoni hanno segnato sei mete, di cui cinque schiacciat­e in mezzo ai pali, a conferma della facilità di manovra con cui i trevigiani si sono espressi.

Una semplicità emersa dopo il primo quarto d’ora, quando l’accelerazi­one di Ratuva ha destato Monigo dal tepore del sole pomeridian­o e anche il resto della truppa: da lì a una manciata di minuti arriva infatti la meta di Hayward servito splendidam­ente dal rientrante Morisi con un passaggio a scavalcare la difesa. È il momento migliore per il Benetton che raddoppia con Ruzza ma commette l’ingenuità di subire la meta del 14-7 proprio nell’ultima azione prima dell’intervallo. Così al rientro in campo ci pensa Tommaso Allan a guidare la squadra verso l’obiettivo vittoria: il mediano d’apertura si mette in proprio, dopo un paio di passaggi magistrali dei compagni, andando segnare due mete nel giro di cinque minuti che hanno fatto stropiccia­re gli occhi non solo al popolo di Monigo ma anche allo staff della Nazionale, presente in tribuna.

Sono le marcature che chiudono la partita ma non spengono la voglia di attaccare di un Benetton che senza ulteriori pressioni mette le ali ai piedi e si toglie lo sfizio di trovare altre due mete con Faiva (con dedica alla figlia appena nata, ndr) e Brex al termine di un’altra azione da applausi. Venerdì il primo vero test europeo: ad Argen servirà un’impresa esterna per mantenere il primato.

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Challenge Cup Il Benetton di Crowley domina il match col Grenoble

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