Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

È già ora di Tvb-Fortitudo

La classica Alla terza giornata faccia a faccia tra le grandi favorite: domenica sarà la sfida numero 104 Pillastrin­i: «Duello che arriva troppo presto. Fantinelli? A Treviso lo abbiamo creato, ha dato tutto»

- Enrico Schiavina

BOLOGNA Il contatore segnerà 104 al prossimo scatto, previsto per domenica a mezzogiorn­o. Centoquatt­ro volte Treviso-Fortitudo, al Palaverde e in diretta tv, è il big-match di A2 è conta subito tantissimo: se come tutti dicono De’ Longhi e Lavoropiù sono davvero le più forti del loro girone, nella corsa al primo posto che assegna la promozione il confronto diretto — e magari anche lo scarto — potrebbe avere un peso determinan­te.

Anche frugando nella lunga storia di una sfida che ha già fatto epoca, non c’è traccia di una partita così importante già a fine ottobre, appena alla terza giornata di campionato. Domenica c’è già un pezzettino di serie A in palio e figurarsi se dall’altra parte non si ripresenta lei, la carissima nemica Fortitudo. Dal 28 ottobre 1979, prima puntata della saga (Mercury-Liberti 69-67 in piazza Azzarita) all’ultima, nel marzo scorso (Consultinv­estDe’ Longhi 78-82, sempre al PalaDozza) la rivalità corre sul filo da quasi quarant’anni. Tra battaglie furibonde, trofei in palio, grandi giocatori ed equilibrio esasperato: la Fortitudo è avanti nel conto generale ma di un’incollatur­a, 5251, e domenica si rigioca. Altri numeri dell’infinito testa a testa: 24-24 in stagione regolare, 6-6 nelle serie di playoff, 4-4 in Eurolega. Treviso-Fortitudo è stata cinque volte finale scudetto (ma qui la bilancia si sposta, 4-1 trevigiano) e quattro volte semifinale (2-2), delle 103 partite giocate ben 45 sono di playoff (23-22), naturalmen­te sommando tra loro la storia dei diversi club che hanno rappresent­ato realtà.

«Oggi sono certamente le due squadre più forti di A2, anche se i pronostici vanno poi confermati in campo» dice Stefano Pillastrin­i, che oggi non sta allenando, ma che resta legato a entrambe: la Forti- le due tudo è stata la prima squadra e Treviso l’ultima della sua lunga carriera. «La guarderò in tv, è una sfida che conta moltissimo, la stranezza è che si giochi così presto. Oggi la Fortitudo è più avanti ma Treviso è comunque in crescita e il fattore campo potrebbe pesare, il pronostico non può che essere uno scontato 50 e 50. Non sono stupito di vedere Bologna già così avanti, ha giocatori esperti che sanno passare la palla e conoscono il gioco. Il tema poi sarà la tenuta fisica fino in primavera».

Fermo, in giro per palasport a vedere partite per aggiorname­nto (sta girando l’Europa, andrà presto negli Stati Uniti) per Pillastrin­i è l’occasione di tornare sul suo ciclo quadrienna­le sulla panchina trevigiana. «Quattro anni molti belli, di crescita continua, ricostruen­do tutto da zero. Resto legato soprattutt­o ai primi tre, in ognuno dei quali abbiamo vinto la stagione regolare, con squadre giovani, lanciando talenti come Moretti, Fantinelli e anche altri, combattend­o sempre contro corazzate, Fortitudo, Virtus, Brescia, Trieste. Il quarto anno invece è stato diverso, la squadra era più esperta, fatta per salire, non ci siamo riusciti nonostante i problemi iniziali e il grandissim­o girone di ritorno. Ma non ho rimpianti. È mancata la promozione ma in palio ce n’era una sola, era difficilis­simo. Adesso invece ce ne sono tre, cambia tutto». Ed una va a chi vince la stagione regolare, per questo domenica è già così importante.

Il citato Fantinelli sarà uno dei protagonis­ti, costruito e

Confronto epico Giocatori leggendari e tante finali scudetto: ormai è un derby del basket italiano

lanciato proprio da Pilla a Treviso e rientrato alla base, a Bologna, non senza qualche polemica. «È uno vero, l’ho voluto io in Veneto e partendo da zero è diventato Mvp e capitano. Uno che ha dato sempre tutto per la squadra. Uno che sa anche fare sacrifici o rinunciare a qualcosa, come quando al primo colloquio per portarlo a Treviso mi disse che non si sentiva pronto». Sarà in campo, per la prima volta da avversario al Palaverde dopo aver saltato il fosso e aver indossato la maglia della Fortitudo. Non una partita qualsiasi, in quella sfida che ormai è diventato un derby d’Italia nel basket.

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1995 Myers contro Williams
 ??  ?? 2009 L’ultima sfida in A
2009 L’ultima sfida in A

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