Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Manu, una partita contro il tumore «Tornerò presto»
TREVISO Ci sono partite da combattere più difficili di quelle che si disputano in campo. E tutto lo sport trevigiano da ieri sta facendo il tifo per la terza linea neozelandese Nasi Manu, giocatore del Benetton Treviso (ha vinto anche un Mondiale giovanile), a cui è stato diagnosticato un tumore. Una notizia comunicata ufficialmente soltanto ieri, ma iniziata lo scorso 30 agosto, a seguito degli accertamenti effettuati dallo staff medico biancoverde all’apparato urogenitale dell’atleta, era emersa la presenza di una «neoformazione» a tale livello che, il giorno seguente, ha comportato l’immediato intervento chirurgico eseguito dall’equipe del reparto di urologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. L’operazione è perfettamente riuscita — chiarisce la stessa società — il giocatore è stato così dimesso lo scorso 4 settembre osservando un periodo di convalescenza post-chirurgica. La partita contro questo male però ora prevede un secondo tempo che Manu dovrà affrontare: un ciclo di chemioterapia
che lo costringerà a stare lontano dai campi da rugby per un periodo di tempo ancora indefinito. Ma da grande combattente qual è, Manu ha già iniziato a prepararsi a questa battaglia, e al suo fianco avrà tutta la squadra e il mondo dello sport trevigiano. «Dovrò ancora fare gli ultimi trattamenti prima che la lotta possa considerarsi finita, ma so che ci riuscirò e che tornerò presto — spiega lo stesso atleta — voglio solo dire un grande grazie al dottor Luigi Maccatrozzo, al dottor Alberto De Gobbi, al dottor Giandavide Cova e al resto dell’equipe del reparto di urologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso». Il giocatore non si perde d’animo: «Grazie al mio club, dalla dirigenza ai compagni di squadra — scrive Manu — apprezzo tutto il vostro supporto. Grazie a mia moglie, alla mia famiglia ed agli amici». Ora per Manu c’è da segnare la meta più importante della sua carriera. E tutti gridano «forza Manu».
Ore d’apprensione Diagnosi e immediata operazione seguita da un ciclo decisivo di chemioterapia