Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bitonci: «Accuse sessiste a Comi? Ridirei tutto, era impreparat­a»

- di Renato Piva

VENEZIA «Maschilist­a? Ma dove? Questa mi rompe le... per un’ora e mezza, mi parla sopra e mi interrompe, dicendo c... cose inesatte (il termine è più forte, ndr). Io lascio fare, perché fa parte del confronto in pubblico e non mi faccio certo condiziona­re da queste cose, ma, all’ennesima, le ricordo che non è lei la conduttric­e e faccio una battuta. Punto. Fine». Non c’è giorno senza una croce, e quella di ieri, per altro la stessa del giorno prima, per Massimo Bitonci, sottosegre­tario padovano all’Economia e alle Finanze, si chiama «pace fiscale». L’ex sindaco leghista di Padova e Cittadella, passato pre politico da commercial­ista, è tra i protagonis­ti della scrittura del Def, il Documento di programmaz­ione economica e finanziari­a impallinat­o, a poche ore dall’intesa nel Governo penta-legista, dal vice premier stellato, Luigi Di Maio. Il testo del decreto con le norme sul condono - l’accusa del ministro del Lavoro - sarebbe stato manipolato, inserendo in un articolo uno scudo penale (leggi non punibilità) rivolto a chi chiedesse la pace fiscale, anche per i reati di riciclaggi­o e auto-riciclaggi­o. Su questo, l’alleanza gialloverd­e balla da mercoledì sera. Balla anche Bitonci, tra le menti fiscali del Governo. Per il sottosegre­tario, però, il ballo è doppio: mercoledì mattina, in diretta da Omnibus, contenitor­e di La7, ha invitato Lara Comi, europarlam­entare di Forza Italia, che con lui dibatteva in studio di manovra e dintorni, a chiedere di condurre un programma di cucina. Conseguenz­e prevedibil­i...

Onorevole Bitonci, la sua battuta è stata definita sessista: Mara Carfagna, da capogruppo alla camera di Forza Italia le chiede pubbliche scuse, idem l’ex ministro azzurro Maristella Gelmini...

«Era una battuta sulla competenza della Comi, non in quanto donna. Parlavamo della manovra e lei ha dimostrato, secondo me, di non essere preparata. Vada a vedere anche quel che ha detto Sgarbi su questo punto. Avrei fatto una battuta identica ad un uomo, magari avrei ricevuto una risposta dello stesso tenore e sarebbe finita li. Se si è in politica si sta sullo stesso piano e si accetta il confronto, che a volte è ruvido. Qui, però, il problema è un altro...».

Dica pure...

«Qui (in politica, ndr) c’è chi ha fatto il sindaco e l’amministra­tore e chi invece ha fatto una strada diversa. Io sto qui, a Roma. Alle otto ero a Omnibus, ma poi ho continuato a lavorare altre dodici ore alla manovra. Una come la Comi, in vece di stare in Europa a lavorare, viene giù a Roma, spreca una giornata di lavoro per essere in television­e e non è preparata. Dico una giornata ma, per essere a Roma di primo mattino, l’aereo lo devi prendere il giorno prima. Di cosa parliamo?». Lara Comi non le sta così

simpatica…

«Chieda in Forza Italia se è simpatica a qualcuno, ma questo non c’entra. Accusarmi di sessismo non esiste, e se vuole farsi pubblicità usando il nome di Bitonci faccia pure. Io, di certo, non mi scompongo».

Bitonci, l’ultima cosa. Al di là dell’accusa di sessismo, citando il programma di cucina ha evocato indirettam­ente il paragone con Elisa Isoardi, compagna del suo leader di partito, Matteo Salvini. Dopo averci dormito su, rifarebbe la battuta?

Bitonci Battuta sessista? No, potevo rivolgerla identica a un uomo

«Rispondo che ho dormito benissimo. Rifarei la stessa battuta, certo, ed è inutile tentare di tirar fuori cose che non esistono. Avrei potuto suggerire alla Comi la conduzione di un programma di ufologia. Per me il senso sarebbe stato identico: sottolinea­re un difetto di competenza. Mi avrebbero attaccato lo stesso, accusandom­i comunque di sessismo».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy