Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ztl ma non troppo, centinaia di auto a San Francesco e in Calmaggiore
Il bilancio a due settimane dal taglio dei varchi. Ca’ Sugana e commercianti soddisfatti
TREVISO In due settimane, la riapertura della ztl di San Francesco sta collezionando almeno 150 auto in più al giorno; o meglio in sedici ore, quelle che sono state riabilitate alla circolazione senza limitazioni o autorizzazioni – e quindi senza multe. Il maggiore afflusso era un risultato auspicato dalla maggioranza di Ca’ Sugana, che ne aveva fatto una promessa in campagna elettorale, e da una parte dei commercianti; un risultato invece temuto dai molti trevigiani che si chiedono se sia positivo riaprire una zona in cui il traffico per due anni era stato controllato con divieti e telecamere per favorire la vivibilità del centro. Il dato di fatto è che la riapertura funziona e che le macchine passano eccome: i parcheggi già esistenti e quelli in più creati dalla giunta nella riorganizzazione della sosta interna sono sempre pieni.
Uno sguardo ai numeri aiuta a focalizzare quello che sta succedendo in zona, fra l’accesso prima del ponte di San Francesco e fino in piazza Dolfin, piazza San Vito e via Municipio. Nella giornata di martedì 16 ottobre, presa a campione, sono passati 598 veicoli da mezzanotte a mezzanotte; dalle 6 alle 22, quando la ztl non è più attiva, i mezzi sono stati 576 (22 auto sono transitate prima e dopo lo spegnimento, quindi se sprovviste di autorizzazione saranno multate).
Ma i numeri sono molto simili tutti i giorni: lunedì 15 ottobre dalle 6 alle 22 sono entrati 590 veicoli, il venerdì precedente 610, il giovedì 602, il mercoledì 618, il martedì 593; una media di poco meno di seicento auto al giorno. Ma sabato mattina, dato che la ztl torna in vigore nel week end, a San Francesco sono passati 277 mezzi, la metà.
Torna utile un confronto con il periodo in cui la ztl era in vigore: a settembre entravano circa 400-430 veicoli al giorno, stessa cifra nel mese di maggio. Ci sono fino a 170 mezzi in più, dieci in più all’ora. Questo comporta non solo un aumento delle macchine ferme e in movimento ma un lavoro extra per la polizia locale; ieri mattina due pattuglie erano nel quadrante della Pescheria per controlli sul rispetto degli stalli di sosta e fra piazza San Francesco e le vie vicine, ogni parabrezza fuori dalle strisce aveva una multa.
A questo punto, vien da chiedersi se sia questo il varco con il maggior numero di accessi giornalieri. Sempre tenendo martedì 16 ottobre come data campione, in via XX Settembre sono entrati 493 mezzi, ai Buranelli 111, in via Cornarotta 234; via Martiri e San Leonardo fanno storia a sé, con oltre settecento ingressi in ztl, ma ci sono quasi una decina di autobus all’ora e anche i mezzi di servizio vengono conteggiati sul totale. Salta all’occhio invece il dato del Calmaggiore, la prima e storica ztl di Treviso che porta dal Duomo a piazza dei Signori, il «salotto buono»: 517 macchine o furgoni sono entrati. Per essere una ztl da vent’anni, niente male. Il Comune ha già annunciato a stretto giro una stretta sui pass: le autorizzazioni saranno passate al vaglio, oggi sono più di seimila e l’obiettivo è tagliare il più possibile. Un varco è stato aperto nelle ore di maggiore utilità al pubblico, è vero, ma gli altri ancora sono attivi e dovranno essere rispettati.