Regola di Vigo, Laggio e Pelos Il capo indagato

BELLUNO Il capo della Magnifica Regola di Vigo, Laggio con Piniè e Pelos, Flavio De Nicolò, 68 anni di Vigo di Cadore, indagato per truffa ai danni dell’Avepa (l’Agenzia della Regione per i pagamenti in agricoltura) e di una proprietaria terriera, all’insaputa della quale avrebbe ottenuto contributi comunitari. Nei giorni scorsi, prima di lasciare Belluno, il sostituto procuratore Paolo Sartorello ha firmato l’atto di chiusura d’indagine che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Di cosa è accusato De Nicolò, ex comandante del Corpo Forestale dello Stato, in pensione dal 2015? Di aver alterato (o fatto alterare) all’insaputa della controparte il contratto di affitto della Malga Rizzo-Campo, stipulato con Sonia Dionisio, eliminando dall’ elenco dei beni locati una particella (la numero 37). Avrebbe – sempre secondo l’ipotesi della Procura – poi presentato questo contratto all’Agenzia delle Entrate per la registrazione. Così la particella non risultava più nella disponibilità della Dionisio, ma in quella della Regola proprietaria. Avrebbe poi, come capo Regola, presentato all’Avepa domanda che attestava come le Regole fossero nella disponibilità di quel territorio, anche se di fatto veniva utilizzato per il pascolo dalla titolare della malga, rimasta all’oscuro della modifica e che quindi non poteva richiedere contributi. L’Avepa risulta parte offesa insieme alla Dionisio.

Intanto ieri eseguita l’ispezione cadaverica sul corpo dell’autista della «Bartolini», Ivano Bonaldo, 61 anni di Tessera (Venezia) che ha perso la vita venerdì dopo esser sbalzato fuori dal camion volato dal ponte della Veneggia per evitare un’auto contromano. L’autista dell’auto, un 44enne di Longarone, è ora indagato di omicidio stradale. (Fe. Fa.)

Il caso Danneggiati l’Avepa e una proprietaria terriera