Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
De’Longhi, è un mezzogiorno di fuoco «Sfida da vincere con il Palaverde»
La Fortitudo dell’ex Fantinelli è senza Mancinelli. Recuperano Antonutti e Lombardi
TREVISO Un mezzogiorno di fuoco. Il titolo del più celebre film diretto da Fred Zinnemann calza a pennello per la supersfida del Palaverde: De’Longhi–Fortitudo non potrà mai essere una partita normale, nemmeno in A2 e alla terza giornata di un campionato che si preannuncia lunghissimo.
In palio c’è la leadership del girone, che fra 27 turni regalerà la promozione in serie A, obiettivo dichiarato di entrambe. C’è poi la storica rivalità che divide due piazze che negli anni Novanta hanno fatto la storia del basket italiano e che vogliono tornare grandi. E se il clima nei precedenti confronti era già acceso, figurarsi come sarà oggi non appena il grande ex della sfida, Matteo Fantinelli, tornerà per la prima volta da avversario con la maglia delle Aquile, dopo quattro stagioni a Treviso, di cui una da capitano. Tutti ingredienti di una partita (diretta tv su Sportitalia) che forse permetterà a Max Menetti e Antimo Martino di mostrare come il basket giocato con gli italiani non sia meno affascinante di quello al piano di sopra. «Non credo che possa essere una partita determinante per la classifica — dice Max Menetti — e secondo me prima della decima giornata non si potrà fare un’analisi. Entrambe le squadre arrivano a questa sfida in un buon momento: Bologna ha dimostrato equilibrio e maturità nel precampionato, ha vinto la Supercoppa e ha fatto bene nelle prime due giornate. Noi abbiamo un cammino diverso, speriamo possa essere in crescita anche quando rientrerà Tomassini».
Per un appassionato di ciclismo come Menetti, la sfida di oggi a pranzo ricorda una delle classiche delle due ruote: «La paragonerei a una Parigi-Roubaix, una grande classica insomma, ma da vivere nel presente». Le buone notizie arrivano dall’infermeria, con il capitano Michele Antonutti che sarà della partita, così come Eric Lombardi che sembrava a rischio. «Ha preso un pestone al piede che si era infortunato, ma per fortuna è tutto risolto. Antonutti? Scherzando gli ho detto che per prendere rimbalzi e mettere autorità in campo potrebbe giocare anche con un occhio solo — sorride il coach — ma per fortuna la sua situazione si sta risolvendo». Il capitano della De’Longhi giocherà con una speciale maschera protettiva, così come il grande ex, Matteo Fantinelli, colpito al naso. La Fortitudo, poi, è sempre senza Mancinelli. Insomma, dopo tre giornate ci saranno già i segni della lotta e la strada è ancora lunga. Treviso però potrà contare sull’affetto del Palaverde, che potrà essere decisivo. «Il Palaverde è una nostra certezza, sappiamo di poter contare sui nostri tifosi, che speriamo ci aiutino specialmente nei momenti un po’ più difficili, perché è lì che si fa la differenza».
I biglietti sono stati venduti quasi tutti in prevendita come era facile prevedere: gli ultimi tagliandi rimasti, solo per il settore non numerati, saranno in vendita alle casse del Palaverde dalle 10.30 fino a esaurimento della disponibilità. «Ci aspetta una partita che si deciderà sui dettagli, e dove dovremo mettere grande energia e motivazione per tutti i 40 minuti — conclude Menetti — dovremo essere molto bravi a trasformare la tensione in energia che ci spinga verso la vittoria».