Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Imoco Girls, il Mondiale resta «storico»
Finale contro la Serbia, entusiasmo davanti al maxischermo in piazza a Conegliano Per Sylla, Danesi e De Gennaro la consolazione di essere state le migliori nei loro ruoli
CONEGLIANO L’avventura mondiale della Nazionale femminile di volley, una Nazionale mai così tanto «in salsa» veneta, si ferma a un solo passo dall’oro.
Le azzurre lasciano il parquet di Yokohama tra le lacrime cedendo alla Serbia al termine di una finale lunghissima decisa al tie break, mentre a diecimila chilometri di distanza gli appassionati radunati in piazza Cima a Conegliano applaudono una nazionale giovane costruita su pilastri dell’Imoco come Miriam Sylla, Anna Danesi e Moki de Gennaro ma anche sull’ex Serena Ortolani e su coach Davide Mazzanti, che nella città trevigiana ha portato lo scudetto femminile. «Peccato» è il commento, amarissimo, più diffuso sotto il maxischermo allestito in piazza per consentire ai tanti appassionati di seguire la partita insieme. Piazza Cima inizia a riempirsi mezz’ora prima della prima battuta, con i tifosi dell’Imoco che regolano gli altoparlanti e sistemano sotto al video due bandiere gialloblù e un grande striscione a quadri. Il primo set è azzurro, infonde coraggio ma si resta con i piedi per terra. E le ragazze di Zoran Terzic? Confermano che è sbagliato illudersi. «Eh, sono belle forti», commenta qualcuno quando le serbe ci raggiungono sul 2-2 mentre un altro replica: «Ma siamo forti anche noi», dopo poco con le azzurre sul +3.
Il secondo set va però alle nostre avversarie. Nel terzo Paola Egonu e Miriam Sylla guidano la rimonta azzurra e piazza Cima accompagna con pugni al cielo e applausi ogni punto. «Grandissime — dice Paolo “Paolone” Sartori, storico tifoso dell’Imoco e coordinatore dei Non Plus Ultra’s — essere avanti così con la Serbia, sono incredibili. Anche perché eravamo sotto e siamo andati a vincere». Il quarto set è una fotocopia del secondo, con le serbe che tornano a calcare il campo ben determinate, rimettendo il conteggio dei set sul 2-2: l’oro mondiale si deciderà al tie break. Tra i tifosi in piazza sale la tensione: «Giù!» gridano accompagnando la schiacciata di Egonu. Ma non basta. «Non possiamo lasciare ‘ste palle...» è il commento che sale nell’ultimo periodo. Le azzurre soffrono, alla fine un’incredibile giocata porta al match point per la Serbia. Un’occasione capitalizzata al meglio dalla squadra di Terzic.
L’Italia si ferma all’argento. Resta alla fine della competizione un bilancio notevolissimo. Le ragazze azzurre — Imoco Girls in primis — hanno portato la Nazionale sul podio dopo 16 anni. Monica De Gennaro, come quattro anni fa, resta il miglior libero di tutto il Mondiale, Anna Danesi è la miglior centrale, Miriam Sylla prima alla pari con Zhou. Ma davanti questa volta c’era ancora la Serbia, l’unica squadra capace di battere le azzurre nelle dodici partite giocate finora.