Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vaccinazioni non in regola, i controlli dei Nas: sono un migliaio
BELLUNO Allarme-bambini non vaccinati in provincia. La Procura ne ha contati un migliaio, ma il numero sfiorerebbe quello dei vaccinati. Il quadro è di un Bellunese spaccato in due. Nel gruppo dei non vaccinati inclusi anche bambini che di vaccinazioni ne hanno fatte alcune e saltate altre, ma il numero ha destato preoccupazione.
Solo pochi giorni da quando il procuratore capo della Repubblica, Paolo Luca, aveva annunciato controlli a tappeto in asili-nido, scuole materne e primarie del territorio per stanare i genitori «furbetti». L’operazione con i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Treviso che hanno raccolto le autocertificazioni presentate agli istituti a inizio anno scolastico. E l’Usl 1 «Dolomiti» ha inviato i fascicoli con i bambini che si sono vaccinati e quelli che, invece, non l’hanno fatto.
Le vaccinazioni obbligatorie sono entrate in vigore con la legge Lorenzin circa un anno e mezzo fa. Per i bambini e i ragazzi fino a 16 anni sono dieci: antidifterica, antitetanica, antipolio, antiepatite virale B, antipertosse, anti Haemophilus influenzae di tipo B, antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antivaricella. La situazione paradossale creatasi potrebbe essere riassunta nella frase «o sei vaccinato o presenti un’autocertificazione». E tanti genitori l’hanno presentata con l’impegno a consegnare i documenti ufficiali rilasciati dall’azienda sanitaria entro il 10 marzo prossimo.
Finora l’Usl 1 «Dolomiti» non ha segnalato infrazioni. Sarà la Procura a stabilire se vi siano state irregolarità. In caso affermativo verrebbe contestato l’articolo 483 del Codice penale (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) che prevede una pena fino a due anni di reclusione se si tratta di un atto pubblico, non inferiore ai tre mesi se è un atto dello Stato civile.