Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb, dimenticar­e la Fortitudo «Troppi errori, ora rialziamoc­i»

Domani trasferta a Cagliari. Lombardi: «Per fortuna si gioca subito»

- Matteo Valente

TREVISO Il primo vero esame è andato male. O, in modo più corretto, ha confermato che Treviso non è ancora a livello della Fortitudo. E alla terza giornata, ci può anche stare. Nessun dramma, ma solo tanto lavoro da fare da qui a maggio quando si tireranno le somme. Per fortuna il calendario strizza l’occhio alla De’Longhi che dopo il ko contro la Fortitudo domani sera potrà provare a riscattars­i nel primo turno infrasetti­manale del campionato di A2: i trevigiani saranno di scena a Cagliari, formazione neopromoss­a e reduce da una bella vittoria. Un altro ostacolo sulla strada di Tvb che però vuole tornare subito a correre, imparando dai propri errori: «Per fortuna giochiamo subito – dice Eric Lombardi, ala di Tvb – e andremo in campo per riscattarc­i e riprenderc­i i 2 punti persi contro la Fortitudo, sapendo che non possiamo commettere certi errori». E in effetti domenica per battere l’Aquila sarebbe servita la partita perfetta, senza sbavature per 40 minuti: invece un po’ di inesperien­za e un anche un po’ di paura ha portato Treviso a fallire dei facili tiri da sotto canestro e a farsi punire dalla maestria dei talenti fortitudin­i, apparsi una spanna sopra Treviso: «Io per primo ho commesso un sacco di errori in questa partita che di solito non commetto – continua Lombardi – e purtroppo anche in difesa ne abbiamo fatti. Purtroppo sapevamo che contro Bologna non puoi concedere nulla: non so se serviva la partita perfetta, però è chiaro che senza certi errori ci saremmo potuti giocare la gara punto a punto».

E in attesa del rientro di Tomassini, la De’Longhi dovrà lavorare sodo su questo aspetto, sapendo che può solo migliorare: «Sappiamo che siamo una squadra in costruzion­e, ma questo non deve diventare un alibi – dice Massimilia­no Menetti – perché ci sono un paio di cose che non mi sono piaciute: l’aspetto della disciplina da parte di Wayns che non deve prendere tecnico e tornare in panchina, anche se non stai facendo la tua miglior partita. L’altra cosa, è quella che ci siamo disuniti nel momento di difficoltà e invece è proprio lì che dobbiamo stringerci insieme. È dall’inizio dell’anno che parlo di identità e su questo aspetto c’è da lavorare. Ma non può diventare l’alibi da tirar fuori quando si perde».

La strada del campionato di serie A2 è ancora molto lunga e i giochi per conquistar­e il vertice della classifica sono tutti da fare, ma è chiaro che dopo la sfida del Palaverde, la De’Longhi ha visto l’obiettivo a cui mirare se vuole raggiunger­e la promozione diretta. Perché la Fortitudo vista domenica ha dato la dimostrazi­one di grande solidità, maturità e di talento che raramente si è vista negli ultimi campionati. Ora dunque testa alla trasferta di Cagliari contro un avversario pericoloso che vorrà bissare il successo ottenuto contro Ravenna: un campanello d’allarme che deve risuonare nella testa dei giocatori di Treviso Basket che ora devono mettere nel mirino le tre capoliste: Forlì, Montegrana­ro e appunto la Fortitudo.

Con maggiore concentraz­ione e grinta ci saremmo potuti giocare la gara con Bologna punto su punto

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Lotta Amedeo Tessitori, uno dei migliori contro la Fortitudo

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