Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Imoco, l’abbraccio del Palaverde Il Casalmaggi­ore finisce travolto

Commozione per Anzaletto e «patron Gilberto» poi il 3-0 da applausi

- Matteo Valente

CONEGLIANO Emozione, qualche lacrima e tanti applausi. La «prima» della nuova stagione dell’Imoco al Palaverde è stata una serata intrisa di suggestion­i e commozione.

Dentro e fuori il teraflex rosa che non è stato l’unico palcosceni­co di una notte che difficilme­nte si potrà dimenticar­e. L’Imoco nella prima davanti al pubblico del Palaverde si presenta nel migliore dei modi: 3-0 senza discussion­e, poco più di un’ora e venti per chiudere la pratica e incamerare i primi tre punti della stagione contro una Casalmaggi­ore ancora in rodaggio rispetto alla squadra di Santarelli che può godersi le proprie Pantere e pensare in grande.

Allo spettacolo della gara si sono aggiunti due momenti molto toccanti che hanno fatto da ouverture alla notte dell’esordio delle campioness­e d’Italia: prima è stato issato al soffitto del Palaverde da Asia Wolosz e Monica De Gennaro, con i presidenti Piero Garbellott­o e Pietro Maschio, lo stendardo dello scudetto 2018, che campeggerà nella «casa» delle Pantere assieme agli altri trofei della storia gialloblù. Poi sono state premiate con un mazzo di fiori azzurri le tre Pantere argento ai Mondiali De Gennaro, Danesi e Sylla. E infine ecco arrivare gli applausi e le lacrime per il ricordo di Gilberto Benetton, patron di Verde Sport scomparso lunedì sera, e della sfortunata Sara Anzanello, l’ex pallavolis­ta mancata giovedì sera e per la cui memoria hanno giocato le protagonis­te in campo.

Sul teraflex si vede in campo l’Imoco che ha disputato il precampion­ato con soltanto due differenze: Monica De Gennaro va a riprenders­i il ruolo di libero e Anna Danesi a murare assieme a Samadan. Per il resto spazio a Tirozzi e a una Easy tornata a essere decisiva esattament­e come prima del’infortunio: l’americana è ispirata dalla regia della solita impagabile Wolosz e i suoi colpi sono fendenti imprendibi­li per la difesa lombarda.

Il primo set è una cavalcata imperiosa da parte delle campioness­e d’Italia che asfaltano una Pomì che deve ancora trovare il proprio assetto migliore per riuscire a mettere in difficoltà una corazzata come quella gialloblù.Per vedere un po’ di equilibrio bisogna aspettare il secondo set, dove Casalmaggi­ore riesce a stare in partita per un bel po’, approfitta­ndo anche di un leggero calo delle Pantere: ma l’Imoco ha le armi per far male e Santarelli riesce a far debuttare anche la giapponese Nagaoka, accolta da un’ovazione dai suoi nuovi tifosi e dai tanti connaziona­li che seguiranno l’opposto in questa avventura in gialloblù. Conegliano negli scambi decisivi piazza i muri che fanno svoltare il match con Danesi che diventa letale: il 2-0 fa spiccare il volo alle Pantere che chiudono la pratica poi con un terzo set suntuoso, disputato su ritmi altissimi e senza possibilit­à di replica per le ragazze della Pomì che devono issare bandiera bianca. Non poteva esserci modo migliore per tornare al Palaverde e per ricomincia­re una stagione che vedrà sicurament­e l’Imoco voler recitare il ruolo della vera protagonis­ta.

Momenti top

Fiori per le reduci dal Mondiale, applausi scrosciant­i alla salita dello scudetto

 ??  ?? Emozioni Una fase di gioco della partita vincente dell’Imoco contro Casalmaggi­ore. Sopra, lo striscione dedicato alla scomparsa Sara Anzanello (Foto Balanza)
Emozioni Una fase di gioco della partita vincente dell’Imoco contro Casalmaggi­ore. Sopra, lo striscione dedicato alla scomparsa Sara Anzanello (Foto Balanza)
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