Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Raccolta differenziata e ambiente Il capoluogo in cima alla classifica
Treviso è all’ottavo posto tra le città italiane, la migliore in Veneto (dopo Belluno)
TREVISO Guadagnare una posizione è un piccolo passo per Treviso ma un grande passo per i trevigiani, perché i fattori negativi come lo smog vengono compensati da un risultato eccellente nella raccolta differenziata dei rifiuti.
L’ultima classifica di Legambiente sulla qualità dei capoluoghi mette Treviso, città virtuosa, all’ottavo posto in Italia. Solo sette hanno fatto meglio ed è un punto di partenza. «È un buon risultato ma possiamo ancora migliorare e questo è il nostro obiettivo – spiega l’assessore all’ambiente Alessandro Manera -. Possiamo agire in modo sostanziale soprattutto sulla mobilità sostenibile implementando il circuito di piste ciclabili, con le riqualificazioni energetiche degli immobili comunali, intervenendo sulla manutenzione del verde e sul trasporto pubblico. Entro la fine dell’anno avvieremo una sperimentazione trasformando il 70% della mobilità dentro le mura con mezzi elettrici, quindi ecologici. Hanno dimensioni tali da aumentare lo scorrimento e velocizzare i passaggi, riducendo di conseguenza l’impatto sulla viabilità cittadina e le code che vengono create dai veicoli più ingombranti. Rendere più fruibile il trasporto pubblico non significa introdurre sconti ma renderlo più idoneo al servizio richiesto, rinforzando la frequenza delle tratte».
La prima città in classifica è Mantova, seguita sul podio da Parma e Bolzano. Treviso, fra le città venete, si piazza appena dopo Belluno, mentre dal 13mo posto di Venezia bisogna scorrere l’elenco fino al 49esimo per trovare Vicenza, e poi Padova al 51esimo, Verona al 67esimo, e Rovigo all’88esimo. Non c’è solo l’inquinamento atmosferico, insomma, non è il solo catino della Pianura Padana a determinare la qualità dell’ambiente nei capoluoghi di Provincia, ma anche il comportamento dei residenti.
Il risultato migliore di Treviso nelle graduatorie parziali è quello sulla raccolta differenziata che in città è arrivata all’84,6% (seconda in Italia solo a Pordenone). «Anche su questo versante possiamo ancora migliorare – afferma Manera -. Ad introdurre questo sistema è stata la lungimiranza della giunta Gobbo ma ora bisogna apportare delle modifiche. Stiamo insistendo con Contarina per la realizzazione di isole ecologiche e a breve porteremo a compimento il progetto».
I parametri monitorati da Legambiente sono diversi: dispersione idrica e consumi domestici, valori delle Pm10, utilizzo del trasporto pubblico, qualità del verde urbano e presenza di isole pedonali.
«La mobilità sostenibile è un tema centrale e passa anche attraverso un sistema di piste ciclabili di collegamento con i comuni contermini – continua l’assessore -. Il Paes, piano sull’energia sostenibile, evidenzia che gli spostamenti maggiori vanno oltre il limite territoriale. La gran parte, per almeno otto mesi all’anno, potrebbero essere effettuati in bicicletta. Una rete di piste ciclabili protette ci aiuterebbe sicuramente a migliorare la posizione in classifica».
Il neo rimane lo smog: Treviso da anni è una delle città con l’aria più sporca del Paese. «Su questo fronte possiamo intervenire in modi diversi – chiude Manera -. Ad esempio con le riqualificazioni degli immobili e il teleriscaldamento, una rete centralizzata che ci consentirebbe di risparmiare sotto il profilo delle emissioni. Stiamo studiando un piano per introdurlo, partendo dagli edifici pubblici per poi aprire all’adesione anche dei privati».