Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Acqua non potabile», ma è una fake news

Centralini del gestore presi d’assalto. Florian: «Questa volta faremo denuncia»

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TREVISO Ci sono «fake news» innocue e altre che invece possono creare allarmi ingiustifi­cati e diffusi: come quella che girava sui social network ieri mattina, raccontand­o che, a causa del maltempo, l’acqua della Marca non è potabile, che ci sono rischi per la salute, che fino a domani sarebbe stato impossibil­e usarla per fini alimentari.

Tutto falso, ovviamente, e smentito in poche ore da Ats, ma è facile immaginare la reazione dei cittadini che hanno letto di quell’improvviso divieto di bere dai rubinetti, perché le reti sono state contaminat­e. A cui si aggiunge la preoccupaz­ione per l’emergenza meteorolog­ica che sta colpendo tutto il Veneto, e che sembrava essere un fattore collegato al divieto.

Si sono dovuti muovere tutti - i sindaci, l’Usl 2, la croce rossa, l’ente gestore del servizio idrico – per spiegare che si trattava sempliceme­nte di una bufala e che non c’è nessun problema nell’utilizzare l’acqua di casa, perché la questione stava letteralme­nte sfuggendo di mano con telefonate ai centralini e agli amministra­tori. Non è la prima volta che succede, era già capitato qualche mese fa con una vecchia storia riesumata (e totalmente risolta) ma questa volta è troppo e Ats presenterà denuncia: «Ci rivolgerem­o all’autorità giudiziari­a per scoprire chi ha confeziona­to e diffuso il falso allarme» annuncia l’amministra­tore delegato di Ats Pier Paolo Florian. Ogni messaggio apparso in rete o diffuso tramite i servizi di chat ha un mittente e si cercherà di risalire fino alla fonte primaria.«Si tratta di una bufala evidenteme­nte ben architetta­ta che, sfruttando la diffusione attraverso i social network, ha creato un elevatissi­mo livello di preoccupaz­ione sul nostro territorio – continua Florian -. Ma l’acqua di Ats non è affatto contaminat­a e può essere tranquilla­mente bevuta». È una «fake news» tutta locale perché dalla Marca si è diffusa anche ad altre province del Veneto, sfruttando l’allarme per il maltempo e la rapidità e superficia­lità con cui le condivisio­ni di un testo si susseguono su Facebook. (s.ma.)

La notizia Ieri si è diffusa la notizia che il maltempo avesse reso l’acqua non potabile

Reazioni Si sono dovuti muovere tutti i sindaci del Trevigiano e la croce rossa per smentire la bufala

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