Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Detenuto massacra tre agenti carcerari

È il secondo caso di violenza in pochi giorni, l’allarme dei sindacati di polizia

- Milvana Citter

TREVISO Il detenuto avrebbe perso la testa senza alcun motivo. Fatto sta che si è scagliato contro tre agenti carcerari mandandoli tutti e tre in ospedale. L’episodio, avvenuto qualche giorno fa nella casa circondari­ale di Santa Bona, segue quello avvenuto nel carcere minorile la settimana scorsa quando un detenuto di 20 anni ha aggredito un agente penitenzia­rio. I sindacati mettono sotto accusa la situazione delle carceri che si aggrava di giorno in giorno.

TREVISO Ancora un episodio di violenza nel carcere di Santa Bona e ancora una volta vittime sono gli agenti di polizia penitenzia­ria. Dopo quello di pochi giorni fa, con un detenuto ormai 20enne che ha aggredito gli agenti in servizio all’istituto di pena minorile, un altro caso viene denunciato dal sindacato Alsippe che racconta dell’aggression­e subita da tre agenti da parte di un detenuto italiano.

Il fatto si sarebbe registrato nei giorni scorsi, nel carcere trevigiano quando un ispettore capo e due assistenti capo coordinato­re di polizia penitenzia­ria sono stati colpiti a pugni dal carcerato. L’aggression­e sarebbe avvenuta durante il normale svolgiment­o del servizio di vigilanza nell’istituto di pena dove è attivo il servizio di sorveglian­za dinamica, da tempo contestato dai sindacati di settore: «Solo pochi giorni fa abbiamo inviato una nota alla Direzione della Casa Circondari­ale di Treviso – spiega Innocenzo Bonelli, vice segretario regionale Alsippe del Triveneto -, riportando alcune consideraz­ioni inerenti la sorveglian­za dinamica. Ci siamo soffermati sul tema della sicurezza per il personale di polizia penitenzia­ria che, a causa di alcune problemati­che struttural­i, spesso è a rischio, come confermato da quanto successo a Santa Bona». I tre agenti picchiati dal detenuto, sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso per essere medicati. In una nota la segreteria generale del sindacato, oltre a condannare l’episodio di violenza, ha espresso solidariet­à e vicinanza al personale ferito. Il tema della sicurezza per chi opera nelle carceri è sempre più d’attualità. Sono ormai molteplici gli episodi di violenza. Uno dei più eclatanti, si era registrato nel maggio scorso quando cinque agenti erano stati picchiati brutalment­e da un detenuto irritato perché i familiari, arrivati in carcere per il colloquio pomeridian­o, avevano avuto il diniego a consegnarg­li dei farmaci non consentiti. Uno degli agenti aveva ricevuto una testata in volto che gli aveva provocato la frattura del setto nasale.

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