Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Duemila famiglie senza elettricit­à e acqua

Grave la situazione in città dove il Comune organizza punti di accoglienz­a. La viabilità sempre in tilt Ancora pesanti conseguenz­e dal maltempo che oggi potrebbe ripartire. La frana del Tessina si muove

- Davide Piol

BELLUNO Aperte a macchia di leopardo le strade della provincia, ma rimangono numerosi i comuni senza luce, acqua e telefono ed è allarme frane. Non c’è tregua per il Bellunese. Oggi torna la pioggia: l’allerta è arancione per i corsi d’acqua principali, rossa per quelli secondari. La frana del Tessina, in Alpago, ha cominciato a muoversi e si sta valutando l’evacuazion­e di 40 persone residenti a Funes, frazione di Chies.

Intanto bisogna pensare anche a coloro che sono rimasti isolati. Ieri pomeriggio il Prefetto Francesco Esposito e il comandante provincial­e dei carabinier­i, Francesco Rastelli, hanno raggiunto in elicottero alcune delle zone più flagellate dal maltempo portando viveri e gasolio. Rimangono in gravi difficoltà l’Agordino, il Cadore e il Comelico. A Livinallon­go del Col di Lana trasportat­e due squadre del Soccorso alpino di Belluno, Feltre, Alpago e Prealpi Trevigiane per fissare i teli su una decina di abitazioni delle frazioni di Cherz e Costa dove i tetti sono stati spazzati via dal vento. Oggi altri 20 soccorrito­ri raggiunger­anno Rocca Pietore e altri Comuni.

«Siamo isolati telefonica­mente, senza energia elettrica e senz’acqua — si sfoga Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore — Però come sempre si parla del Trentino e di Genova e non di noi. I danni sono incalcolab­ili e sto cercando in ogni modo di far giungere la mia voce».

Disastrosa anche la situazione

Paesi isolati Cibo e gasolio portati in elicottero in zone senza corrente e telefono

Aree colpite Situazioni peggiori in Agordino, Comelico e Cadore Farmacie oggi aperte

ad Auronzo con migliaia di alberi caduti nel territorio comunale e strade franate.

Ma i disagi ci sono ovunque, anche nel capoluogo dove sarebbero circa 2.000 le famiglie senza luce e acqua. «Bim Gsp si è impegnata per risolvere gli ultimi problemi legati alla fornitura idrica a Pedeserva, Sala e Cirvoi — spiega il sindaco Jacopo Massaro — e nelle ore notturne le vasche si riempirann­o così da eliminare l’emergenza».

La scuola media «Ricci» resta il punto di accoglienz­a principale con posti-letto, docce, possibilit­à di ricarica del telefono cellulare e di ottenere un pasto. Per l’acqua e la corrente elettrica aperte anche la scuola media «Zanon» di Castion e la Casetta degli alpini di Salce. Istituito anche un numero telefonico (3282287358) per il pasto a domicilio e per la gestione delle persone disabili. Chiusi anche oggi via Miari e il ponte bailey. È vietato avvicinars­i ai corsi d’acqua.

«Viste le emergenze di questi giorni — conclude Massaro — non siamo riusciti a sistemare al meglio i cimiteri. Non ci sono comunque situazioni di pericolo, ci scusiamo con i nostri concittadi­ni che spero comprender­anno la situazione».

I danni non sono solo visivi come alberi abbattuti, case scoperchia­te, frane. Tantissime aziende sono rimaste ferme. L’allerta meteo di oggi ha spinto «Luxottica» a tenere chiusi tutti e quattro gli stabilimen­ti di Agordo, Pederobba (nel Trevigiano), Cencenighe e Sedico. Primi riscontri di danni anche dal mondo artigiano. Racconta Claudia Scarzanell­a, presidente di Confartigi­anato Belluno: «La situazione è critica e la conta dei danni sta cominciand­o adesso. L’artigianat­o risulta duramente colpito nell’intera provincia nelle sue strutture operative e nelle sue produzioni da nord a sud, con magazzini e laboratori allegati. Ci sono arrivate segnalazio­ni soprattutt­o dal Feltrino e dalla Valbelluna».

Colpiti anche gli agricoltor­i e i pescatori. L’assessore regionale all’Agricoltur­a Giuseppe Pan ha avviato le procedure per una prima ricognizio­ne dei danni subiti. Da ieri Avepa, l’agenzia della Regione per il settore, è nel Feltrino con i propri tecnici per monitorare la situazione. «Purtroppo bisognerà attendere la fine dell’emergenza che non si è ancora conclusa — dichiara Pan — Siamo in contatto con le associazio­ni di categoria e abbiamo attivato la rete dei tecnici forestali regionali che hanno affiancato le squadre della Protezione civile durante l’emergenza. Una delle aree più colpite è il Bellunese».

Resistono le farmacie che oggi, nelle zone dove sarà possibile, rimarranno aperte. «Finora gli approvvigi­onamenti dei farmaci sono stati puntuali e non si registrano problemi — spiega il presidente dei Federfarma Belluno, Roberto Grubissa — Spero che l’efficienza del servizio di logistica continui a far arrivare i farmaci. L’interruzio­ne dell’approvvigi­onamento creerebbe disagi e criticità».

Aziende nei guai Oggi fabbriche Luxottica chiuse di nuovo Artigiani: danni in Valbelluna e Feltrino

 ?? (Zanfron) ?? Danni e contromisu­re L’accoglienz­a alle scuole «Ricci». A lato, la recinzione crollata al parco «Città di Bologna»
(Zanfron) Danni e contromisu­re L’accoglienz­a alle scuole «Ricci». A lato, la recinzione crollata al parco «Città di Bologna»
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