Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Aumentano gli studenti che cercano casa in città
TREVISO Buona la seconda. Dopo il flop del primo anno, sale da 142 a 162 (+12%) il numero degli immatricolati al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza 2.0, lanciato nel 2017 dall’Università di Padova nella sede di Treviso. Le immatricolazioni resteranno aperte fino al prossimo gennaio e dunque il dato è parziale, ma consente di tirare un sospiro di sollievo sull’appeal del nuovo format orientato al commercio internazionale e all’attività di impresa, che un anno fa aveva perso 12 matricole rispetto all’ultima edizione del «vecchio» corso. «Un risultato in controtendenza rispetto ad altre realtà e in linea con il nostro progetto a medio-lungo termine, che comincia a dare i primi frutti e non potrà che migliorare - commenta Patrizia Marzaro, coordinatrice del corso trevigiano -. Quest’anno abbiamo portato a Treviso il servizio di assistenza psicologica per aiutare i ragazzi a organizzare il metodo di studio, inoltre stiamo concordando un ciclo di incontri sui rischi penali legali all’uso dei social con le scuole superiori e abbiamo organizzato la terza edizione della summer school in Qatar. Insomma, stiamo potenziando i collegamenti con il territorio e i segnali sono positivi». Le matricole da fuori provincia sono in aumento: «Un altro dato positivo, perché così crescono anche le domande di alloggio in città - dice Marzaro -. A questo proposito, stiamo cercando una soluzione unitaria con Ca’ Foscari per accontentare gli studenti fuorisede di entrambi gli atenei». Nel frattempo l’Ateneo patavino ha rinnovato la convenzione con la Fondazione dell’Avvocatura trevigiana: da un lato i docenti di Giurisprudenza potranno continuare a insegnare nel corso di formazione per i praticanti avvocati organizzato dalla Fondazione, dall’altro gli avvocati trevigiani potranno continuare a svolgere attività didattiche presso la Scuola di specializzazione del Bo.