Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Elezioni provinciali senza colpi di scena: la Lega vince ancora
Il presidente Marcon compatta il centrodestra e porta a casa undici consiglieri su sedici posti
sindaco di Motta di Livenza
Alessandro Righi, Stefania Sartori (Quinto), Andrea Cogo (Silea), Giancarlo Da Tos (Treviso), il sindaco di Vidor
Albino Cordiali, il sindaco di Loria Silvano Marchiori (civico) e Mauro Fael (Cordignano). «La nota positiva è che la lista che mi sostiene passa da 9 a 11 consiglieri e la Lega da 6 a 7 – si congratula Marcon -. Il consiglio precedente ha lavorato bene, do il benvenuto a tutti i nuovi consiglieri, a breve convocherò la prima seduta. Il nostro obiettivo principale deve essere ripristinare la
Marcon
La lista che mi sostiene è passata da 9 a 11 consiglieri, questo significa che abbiamo lavorato bene in questi anni
piena autonomia organizzativa e finanziaria dell’ente». Nei dettagli, i più votati sono stati i tre azzurri; ma nel voto ponderato, quindi attribuendo un valore diverso ai consiglieri dei Comuni maggiori rispetto ai più piccoli, il «campione»per numero di voti è Cordiali.
Nella lista di centrosinistra «Amministratori di Marca» con 22.984,056 voti ponderati sono stati eletti Martina Cancian (San Biagio di Callalta), i riconfermati Sebastiano Sartoretto (Castelfranco) e Maria Antonella Tocchetto (Treviso), Alessandro Bortoluzzi (Conegliano) e Miriam Poloni (Casier). Quest’ultima esponente della sinistra, mentre la più votata è di area Rubinato. «L’esito delle elezioni provinciali dimostra che il centrosinistra trevigiano, specie quando è unito e coeso, rappresenta stabilmente il 30% degli amministratori della Provincia – ha commentato il segretario provinciale del Pd Giovanni Zorzi -. Il risultato non fa che fotografare gli attuali rapporti di forza, espressione dei passaggi amministrativi di questi ultimi
Zorzi
Il centrosinistra unito rappresenta il 30% degli amministratori, partiamo da qui in vista del voto di maggio
anni. Siamo consapevoli che dobbiamo tenere conto di questo quadro di partenza e lavorare sodo per cambiarlo, come già stiamo facendo in questi mesi con la nostra base di militanti e amministratori, in vista dell’importante turno elettorale della prossima primavera». A maggio, in concomitanza con il turno delle elezioni europee, si voterà in 56 Comuni. Anche se queste elezioni non sono rappresentative, la Lega però ha dimostrato di avere già il vento in poppa.