De’Longhi, il derby si avvicina Chillo: «Dobbiamo riscattarci»

Verona al Palaverde. Il centro carica il gruppo: dimenticare il ko di Cento

TREVISO È iniziato il conto alla rovescia per la supersfida di domenica al Palaverde: il derby fra De’Longhi Treviso e Tezenis Verona.

Una sfida dove sarà vietato sbagliare per entrambe: Treviso perché deve riscattare la sconfitta contro Cento, Verona per provare a dare la svolta a un avvio di stagione con appena due vittorie in cinque gare.

Tvb arriva al derby non certo nelle migliori condizioni, con un settore lunghi condizionato da acciacchi e infortuni: non ci sarà il capitano Michele Antonutti, che dovrà stare fermo per la rottura di una costola che lo terrà lontano dai campi almeno per tre settimane. Non sono al meglio nemmeno gli altri: Lombardi, Tessitori e Chillo sono reduci da piccoli problemini. E proprio con Matteo Chillo, abbiamo analizzato il prossimo derby del Palaverde.

Chillo, partiamo dalle sue condizioni fisiche. Come sta?

«Io sto meglio, sono tornato ad allenarmi con il gruppo dopo che la scorsa settimana sono dovuto star fermo. Ma c’era anche da stringere i denti, perché Tessitori è stato male con l’influenza e anche Lombardi non stava bene. Diciamo che ora non sono ancora al 100 per cento, e ora ho ripreso bene ad allenarmi. Facendo tutti i debiti scongiuri, domenica ci sarò».

Non è un momento fortunato per il settore lunghi: l’assenza di Antonutti si farà sentire?

«L’assenza di Michele è importante, perché conosciamo il valore che lui ha per la squadra, sia per l’aspetto tecnico, che come figura essendo il capitano della squadra. Dovremo compattarci e dare tutti qualcosa di più per sopperire a questa mancanza».

Vi aspetta una partita difficile, visto che è un derby, ma anche la voglia di riscattare il ko di Cento?

«Assolutamente vogliamo ripartire dalla nostra voglia di riscatto. A Cento non abbiamo fatto una grande prestazione, e quindi ora dobbiamo pensare una partita alla volta. La prossima è il derby con Verona, e il primo obiettivo è vincere questa partita e riprendere la nostra crescita».

Che Verona si aspetta domenica?

«Sono partiti un po’ in sordina, ma è una squadra ricca di talento, con tanti giocatori che sono dei punti di riferimento per il roster e soprattutto con tanti punti potenzialmente nelle mani. Il fatto che siano partiti non al meglio, ci deve far alzare l’attenzione ancora di più: perché prima o poi verranno fuori, speriamo dalla prossima partita. Loro verranno qui per giocare tranquilli, ma è pur sempre un derby sentito e cercheranno il colpaccio».

Quanto potrà essere rilevante l’apporto del Palaverde?

«Dovremo essere bravi noi a farlo valere, e credo che il pubblico ci spingerà dando il massimo. Il Palaverde è un fattore, e spero e credo che lo sarà fino alla fine dell’anno, e quindi mi aspetto che i tifosi ci aiuteranno come d’altronde hanno fatto in queste prime gare, dove il loro calore è stato una marcia in più per tutti noi».

L’altolà

«Loro verranno qui per tentare il colpaccio e risollevare il cattivo avvio di stagione»

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