Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conte: «Via i cantieri entro Natale»
E oggi il Comune incontra Open Fiber per inserire delle penali nel contratto
TREVISO I vecchi cantieri chiuderanno e non ne saranno aperti di nuovi. Almeno per il periodo di Natale, lo shopping delle feste non sarà disturbato da transenne e impalcature. Lo ha deciso il sindaco Mario Conte dopo che il traffico del Put è andato in tilt per un’intera mattinata a causa dei lavori di posa della fibra ottica. «Chiuderemo tutti i cantieri pubblici a breve», assicura Conte. E oggi sarà rivisto il contratto con Open Fiber per ridurre i disagi.
TREVISO La promessa del sindaco Mario Conte è un Natale senza cantieri. Quando a dicembre entreranno nel vivo gli eventi e il via vai dello shopping, i lavori sulle strade si fermeranno e non se ne apriranno di nuovi.
Quello che è successo martedì mattina ha lasciato il segno: mezzo Put bloccato perché gli scavi per la fibra ottica hanno interessato anche una corsia di marcia, nei pressi della stazione ferroviaria, e il traffico è andato in tilt. «Chiuderemo tutti i cantieri pubblici a breve – assicura Conte – e ripartiranno dopo l’8 gennaio». Un modo per rassicurare chi oggi si guarda intorno e vede transenne un po’ ovunque. Via Manin dovrebbe riaprire entro i primi di dicembre, via Canova entro questa settimana, ma entrambi hanno accumulato notevole ritardo e conseguenti problemi a residenti e utenti. «Quando si scava in centro storico si trovano sorprese – dice Conte -, qualche errore umano ci può essere, ma abbiamo contenuto i disagi». E poi ci sono i numerosi interventi di Open Fiber: durano solo una giornata di scavi, ricoperti temporaneamente in attesa delle asfaltature previste entro 90 giorni, ma lasciando sempre una scia di polemiche. «Ho ricevuto molte segnalazioni che mi hanno fatto arrabbiare – continua il sindaco -, in centro e in periferia, dove la società è intervenuta anche tre o quattro volte sullo stesso punto. Bisogna cominciare a mettere dei paletti. La società si dovrà far carico dei disagi arrecati alla città, cominciamo a preparare le diffide». Quando era capogruppo di opposizione, era stato molto critico con l’amministrazione Manildo sulla programmazione dei lavori pubblici: ora è sindaco e si trova dall’altra parte della barricata, sotto accusa e in difesa. «Ero critico prima e lo sono ora, per questo abbiamo convocato Open Fiber in Comune. Non siamo soddisfatti delle modalità, del mancato avviso ai cittadini e degli interventi non concordati sulle arterie più importanti o di grande portata come il Put».
Nel mirino c’è la convenzione, «fatta dalla precedente amministrazione con regole che io non avrei mai accettato». L’incontro è previsto questa mattina in municipio fra i dirigenti del Comune, la polizia locale e i vertici di Open Fiber: «L’obiettivo è innanzitutto trovare un coordinamento ed eliminare le interruzioni in orario diurno, limitandole alla sera, e in secondo luogo rivedere la convenzione stipulata fra la società e la precedente amministrazione – spiega l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese -. Stiamo valutando un’appendice integrativa, di valenza giuridica, per prevedere l’inserimento di penali. L’ho già anticipato a Open Fiber». Ieri l’assessore ha ottenuto che non fosse messo in cantiere l’intervento in via Scarpa che avrebbe sovraccaricato di traffico la zona dell’ospedale; l’azienda ha lavorato però nelle vicinanze, in via Sant’Antonino, per un intervento meno invasivo e in via Pinelli.