Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Discoteca senza licenza, il Radika nei guai
Il nuovo locale in zona Fonderia è stato multato per mancanza di permessi
TREVISO Aperto, quasi pronto per l’inaugurazione e subito multato per mancanza di permessi. Il Radika, il locale appena rinnovato in zona Fonderia, è finito ieri mattina nel mirino della polizia per aver adibito un’area a discoteca senza autorizzazione.
Per i gestori è scattata una sanzione di appena 258 euro, ma comunque pesante perché quell’autorizzazione, il locale, l’avrebbe ottenuta a giorni. Proprio ieri, infatti, c’è stato il sopralluogo dei vigili del fuoco per il rilascio dei permessi. «La nostra società gestisce altri locali nelle provincie di Padova, Venezia, Vicenza e Belluno – spiega Riccardo Checchin, legale rappresentante della Lobby Foundation -, conosciamo le normative
necessarie allo svolgimento delle attività di pubblico spettacolo ma soprattutto teniamo in particolare alla sicurezza e all’incolumità dei nostri clienti». Il locale, sorto dalle ceneri dell’ex Amami, ha aperto i battenti solo qualche settimana fa. Oltre all’attività di ristorante, grazie a un ampliamento, i titolari hanno allestito una sala discoteca che sarà inaugurata ufficialmente domani sera. La serata non è a rischio, ma la parte nuova del locale, quella dedicata al ballo, rischia di restare chiusa fino alla prossima settimana.
La multa è arrivata al termine di una serie di controlli della polizia amministrativa della questura di Treviso che questa settimana sta controllando i permessi dei locali trevigiani. «Sono state fatte delle verifiche sulle licenze e sulla sicurezza. Così è emersa l’assenza dell’autorizzazione all’attività di ballo» scrive la polizia in una nota. Per questo per il locale è scattata la sanzione amministrativa e l’ordine di adeguarsi alle norme, ma anche la richiesta al comune di Treviso: «Perché adotti un provvedimento di inibizione all’attività condotta in difetto di licenza».
Per i titolari però si tratta soltanto di un disguido: «Abbiamo già provveduto a regolarizzare la situazione».