Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Nevegal senza corrente elettrica Ora dubbi sulla stagione invernale

Il Comune: Enel dovrà garantire linea provvisori­a. Curti (Alpe): andiamo avanti

- Moreno Gioli

BELLUNO Centinaia di alberi abbattuti, linee elettriche tranciate, problemi con l’approvvigi­onamento idrico: lo scenario post-cataclisma del 29 ottobre sul Nevegal è simile a quello che caratteriz­za da una settimana gran parte della provincia di Belluno.

Così un grosso punto interrogat­ivo aleggia sul futuro dello sci sul «Colle dei bellunesi». Proprio ora che si era trovata la quadratura del cerchio, dopo il lungo tira e molla tra «Alpe del Nevegal» (la società proprietar­ia degli impianti di risalita) e Comune capoluogo sui soldi necessari per avviare la stagione invernale dello sci. Campagna abbonament­i già avviata e l’obiettivo di aprire le piste col ponte dell’Immacolata. Adesso invece, il rischio di dover posticipar­e tutto.

«Non abbiamo ancora potuto quantifica­re i danni — spiega Maurizio Curti, presidente di Alpe del Nevegal — Fino a quando non verrà ripristina­ta la corrente elettrica non possiamo capire se gli impianti hanno subito disservizi. Per ora abbiamo cominciato a liberare le piste, con i mezzi che abbiamo a disposizio­ne e siamo in costante contatto col Comune nella gestione di questa fase delicata. Non ci arrendiamo e non abbiamo intenzione di rinviare promozione e campagna abbonament­i».

Non si arrende nemmeno il Comune di Belluno che sta lottando contro il tempo per ripristina­re vie di collegamen­to e piste da sci. «Abbiamo cominciato a liberare dai tronchi la strada forestale che sale in cima — spiega Biagio Giannone, assessore comunale alle Manutenzio­ni — Un lavoro che ci impegnerà per almeno 3-4 giorni. Poi, finita l’emergenza nel resto della provincia, potremo contare sull’aiuto delle squadre forestali regionali per togliere la massa di legname caduta». Il problema principale, però, resta quello dell’approvvigi­onamento elettrico. «Il maltempo ha divelto la linea a media tensione e, per il ripristino, temo ci vogliano mesi. Fino ad allora sarà necessario che Enel garantisca un collegamen­to provvisori­o».

Tutto ok invece per la stagione invernale nei comprensor­i sciistici Civetta, FalcadeSan Pellegrino e Arabba-Marmolada. Impianti di risalita e piste hanno subito danni lievi, già in via di risoluzion­e.

«Stiamo affrontand­o una situazione di emergenza, ma l’avvio della stagione sciistica non è mai stato in dubbio — afferma il presidente di Dolomiti Stars, Sergio Pra — Abbiamo attivato un efficiente sistema di ripristino e, sia i consorzi impiantist­ici che gli albergator­i stanno lavorando a pieno ritmo, con caparbietà e tenacia, per riportare tutto alla normalità. Garantisco che i nostri ospiti avranno a disposizio­ne tutti i servizi da sempre offerti nelle nostre località sciistiche».

Dolomiti Stars Sergio Pra, presidente: «Impianti e alberghi pronti come sempre»

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Albero caduto sull’ospedale La rimozione ieri di una pianta caduta sul «Santa Maria del Prato» da parte dei vigili del fuoco bellunesi e trentini

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