Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Acqua potabile, telefoni ed energia ok quasi ovunque Riaperto il Passo Pordoi
BELLUNO Aperti altri conti correnti per aiutare i comuni più colpiti dall’ondata di maltempo, la terza carica dello Stato in visita nel Bellunese e nuove polemiche.
«Bim Gsp» ha informato ieri che l’acqua è di nuovo potabile a Vodo di Cadore eccetto le frazioni di Peaio e Vinigo, Perarolo di Cadore (località di Ansogne, Macchietto, Caralte, Cima Molino e Col De Zordo), Borca di Cadore (a Villanova e via Varetton), Arsiè (zona industriale e storica), Longarone (in centro, a Codissago, Olantreghe, Podenzoi, Rivalta, Roggia, zone artigianale e Malcom), Lamon (Pezzè, Correntini, Ren, Torta, Rigoi, Sala, Rugna, Ronche e Piei), Santa Giustina, Fonzaso, Feltre (in centro, Viale Pedavena e laterali, Via Farra), Limana (Cros e Navenze).
La corrente elettrica è stata ripristinata ormai dappertutto. Rimangono disagi dovuti ai generatori che ogni tanto si spengono. «Passi in avanti anche nelle comunicazioni telefoniche — commenta il coordinatore dell’Unità di crisi del Veneto, Gianpaolo Bottacin — Vodafone e Wind hanno raggiunto la copertura pressoché totale delle loro reti, con Tim-Telecom ancora escluse Gosaldo e Rivamonte Agordino a causa della rottura della fibra ottica».
Veneto Strade ha informato della riapertura del Passo Pordoi e della strada statale 52 «Carnica» tra lo svincolo di Auronzo e Santo Stefano di Cadore.
Intanto il «Fondo welfare e identità territoriale» ha aperto un conto corrente per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni bellunesi vittime del maltempo. Il codice Iban per effettuare i versamenti è: IT61 T033 5901 6001 0000 0162 717, con causale «Solidarietà per l’emergenza nel Bellunese». L’Usl 1 «Dolomiti», inoltre, ha comunicato che non ci saranno richieste di pagamento ai cittadini che non si sono potuti presentare alle visite prenotate a causa del maltempo nei giorni del 29, 30 e 31 ottobre.
Scoppia però la polemica dopo che il governatore del Veneto Luca Zaia avrebbe detto: «Meno male che ci sono i Mondiali di sci alpino del 2021 e le Olimpiadi 2026 che ci aiuteranno a risollevare la montagna».
Tuona l’ambientalista di Cortina, Roberta De Zanna: «Come si può in coscienza pensare di spendere un solo euro per mandare in giro per il mondo una delegazione che promuova la Candidatura di Cortina ai Giochi Olimpici 2026 quando ci sono interi
territori devastati?».
Intanto Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute e ora senatrice di Civica popolare, ha chiesto una task force sanitaria per «far fronte ai possibili rischi biologici causati dal maltempo nel Bellunese. Sotto agli alberi migliaia di animali morti che andranno in decomposizione e, a primavera, potrebbero spianare la strada alla diffusione di parassiti e virus che possono trasmettersi ad animali e uomini».
Infine sabato il presidente del Senato, la padovana Maria Elisabetta Alberti Casellati, visiterà il Bellunese accompagnata dal governatore Zaia.
Le reazioni
L’ex ministro Lorenzin: possibile rischio sanitario Sabato arriva Casellati, presidente del Senato