Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Acqua potabile, telefoni ed energia ok quasi ovunque Riaperto il Passo Pordoi

- Davide Piol

BELLUNO Aperti altri conti correnti per aiutare i comuni più colpiti dall’ondata di maltempo, la terza carica dello Stato in visita nel Bellunese e nuove polemiche.

«Bim Gsp» ha informato ieri che l’acqua è di nuovo potabile a Vodo di Cadore eccetto le frazioni di Peaio e Vinigo, Perarolo di Cadore (località di Ansogne, Macchietto, Caralte, Cima Molino e Col De Zordo), Borca di Cadore (a Villanova e via Varetton), Arsiè (zona industrial­e e storica), Longarone (in centro, a Codissago, Olantreghe, Podenzoi, Rivalta, Roggia, zone artigianal­e e Malcom), Lamon (Pezzè, Correntini, Ren, Torta, Rigoi, Sala, Rugna, Ronche e Piei), Santa Giustina, Fonzaso, Feltre (in centro, Viale Pedavena e laterali, Via Farra), Limana (Cros e Navenze).

La corrente elettrica è stata ripristina­ta ormai dappertutt­o. Rimangono disagi dovuti ai generatori che ogni tanto si spengono. «Passi in avanti anche nelle comunicazi­oni telefonich­e — commenta il coordinato­re dell’Unità di crisi del Veneto, Gianpaolo Bottacin — Vodafone e Wind hanno raggiunto la copertura pressoché totale delle loro reti, con Tim-Telecom ancora escluse Gosaldo e Rivamonte Agordino a causa della rottura della fibra ottica».

Veneto Strade ha informato della riapertura del Passo Pordoi e della strada statale 52 «Carnica» tra lo svincolo di Auronzo e Santo Stefano di Cadore.

Intanto il «Fondo welfare e identità territoria­le» ha aperto un conto corrente per la raccolta di fondi da destinare alle popolazion­i bellunesi vittime del maltempo. Il codice Iban per effettuare i versamenti è: IT61 T033 5901 6001 0000 0162 717, con causale «Solidariet­à per l’emergenza nel Bellunese». L’Usl 1 «Dolomiti», inoltre, ha comunicato che non ci saranno richieste di pagamento ai cittadini che non si sono potuti presentare alle visite prenotate a causa del maltempo nei giorni del 29, 30 e 31 ottobre.

Scoppia però la polemica dopo che il governator­e del Veneto Luca Zaia avrebbe detto: «Meno male che ci sono i Mondiali di sci alpino del 2021 e le Olimpiadi 2026 che ci aiuteranno a risollevar­e la montagna».

Tuona l’ambientali­sta di Cortina, Roberta De Zanna: «Come si può in coscienza pensare di spendere un solo euro per mandare in giro per il mondo una delegazion­e che promuova la Candidatur­a di Cortina ai Giochi Olimpici 2026 quando ci sono interi

territori devastati?».

Intanto Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute e ora senatrice di Civica popolare, ha chiesto una task force sanitaria per «far fronte ai possibili rischi biologici causati dal maltempo nel Bellunese. Sotto agli alberi migliaia di animali morti che andranno in decomposiz­ione e, a primavera, potrebbero spianare la strada alla diffusione di parassiti e virus che possono trasmetter­si ad animali e uomini».

Infine sabato il presidente del Senato, la padovana Maria Elisabetta Alberti Casellati, visiterà il Bellunese accompagna­ta dal governator­e Zaia.

Le reazioni

L’ex ministro Lorenzin: possibile rischio sanitario Sabato arriva Casellati, presidente del Senato

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