Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cade e il bimbo in braccio muore
Tragedia nel Trevigiano, l’uomo è scivolato sulle scale della sua abitazione
PONZANO Una caduta accidentale dalle scale con il figlio neonato in braccio. E a nulla sono servite le braccia del giovane papà, maresciallo della Guardia di Finanza, per proteggerlo. Questa la dinamica del terribile incidente domestico che è costato la vita a Martino, un bimbo di appena due mesi.
La tragedia si è consumata sabato mattina a Ponzano Veneto, nel Trevigiano, all’interno dell’abitazione dove vive la giovane famiglia
PONZANO Una caduta accidentale dalle scale con il figlio neonato in braccio. E a nulla sono servite le braccia del papà per proteggerlo.
Questa la dinamica del terribile incidente domestico che è costato la vita a Martino, un frugoletto di appena 2 mesi. La tragedia si è consumata sabato mattina, all’interno dell’abitazione dove vive la giovane famiglia. Il papà Diego Scatena, maresciallo della Finanza, la moglie Sara e il primogenito di pochi anni. Al risveglio dell’ultimo nato, il papà è andato a prenderlo dalla culla al primo piano. Poi si è diretto verso le scale. Tra le sue braccia il piccolino. Improvvisamente, mentre scendeva gli scalini, il papà è inciampato, ha perso l’equilibrio ed è caduto dalle scale. Un ruzzolone durante il quale ha tentato di proteggere Martina. Ma nella caduta il neonato ha battuto la testa, violentemente, e le sue condizioni sono diventate subito irreversibili. I sanitari del Suem 118 sono arrivati in pochi minuti e hanno fatto di tutto per salvare il piccolo. Il neonato è stato stabilizzato e intubato, poi portato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso da dove, poco dopo, è stato elitrasportato all’ospedale di Padova. Ma il filo di speranza rappresentato da quel trasferimento, è svanito poche ore dopo. Quando le condizioni di Martino si sono fatte ancora più gravi e il suo cuoricino, in serata, ha smesso di battere gettando i genitori nella disperazione.
Sull’incidente la procura di Treviso ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati, con lo scopo di affidare le indagini ai carabinieri di Paese per accertare la dinamica di quello che, è stato già acclarato, è stato un terribile incidente. Una tragedia che ha colpito la giovane famiglia, molto conosciuta della frazione di Paderno.
A Godega Sant’Urbano invece, una bambina di 18 mesi, figlia di un esponente politico della zona vicino a Zaia, è sopravvissuta a una caduta da 3 metri d’altezza, da un terrazzo sprovvisto di parapetto avvenuta poco dopo pranzo. La bimba, 1 anno e mezzo di vitalità, era a casa con la nonna 72enne. Da una prima ricostruzione, sembra che la nonna stesse pulendo i vetri della portafinestra che dà su un balcone sprovvisto di parapetto, il cui accesso era sempre stato chiuso. La nonna avrebbe aperto la porta per pulire il vetro esterno, e proprio in quel momento la piccola sarebbe sfuggita alla sua attenzione per una frazione di secondo. Sufficiente per farla correre sul terrazzo e cadere giù. Un volo di circa 3 metri, finito nel ghiaino del giardino che, fortunatamente, ha attutito la caduta. La nonna, sotto choc, ha chiesto aiuto ai sanitari del Suem 118 che ne hanno disposto il trasferimento in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Le sue condizioni non sarebbero gravi ma le prossime ore saranno fondamentali per capire eventuali conseguenze delle lesioni riportate nella caduta.
La tragedia Il padre ha tentato di proteggere il figlio con le braccia durante la caduta