Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Radicchio d‘Oro a Marotta «L’Inter? Abito a Milano...»

Castelfran­co, il riconoscim­ento al manager e a Freccero

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«Ècon orgoglio che ricevo questo premio. Amo il radicchio e la città di Castelfran­co Veneto, e mi piace tornare dalle vostre parti dove ho lavorato a lungo e conservo tante amicizie». Così l’ex ad della Juventus Giuseppe Marotta all’arrivo al teatro Accademico di Castelfran­co dove ieri si à tenuta la premiazion­e del «Radicchio d’oro» che ha anticipato la cena di gala all’hotel Fior. Il «Radicchio d’oro», che quest’anno è giunto alla ventesima edizione, è il premio più ambito per chi ama il principe dei prodotti trevigiani, il radicchio rosso Igp, organizzat­o dal Consorzio Ristoranti del Radicchio. «Gli interpreti nel corso degli ultimi vent’anni cambiano e sono cambiati, ma l’obiettivo è rimasto sempre lo stesso - ha detto Egidio Fior per i Ristorator­i del Radicchio – l’unione consente di esprimere al meglio l’espression­e della cucina trevigiana e di portare il territorio in località ed ambiti diversi».

La serata, presentata dalla giornalist­a Savina Confaloni, ha visto i vincitori di questa edizione del «Radicchio d’Oro» ritirare il proprio premio nelle relative categorie. Grande attesa proprio per Marotta, che non ha lesinato dichiarazi­oni: «Ho voglia di ricomincia­re - ha affermato l’ex manager della Juventus, al centro delle attenzioni del mercato dopo l’addio alla squadra campione d’Italia—. L’Inter? Sono in un periodo sabbatico; ma l’asse Torino Milano ci sta, abito a Milano. Squadre straniere? Sì, mi cercano ma voglio dare il mio contributo all’Italia». Marotta ha pure parlato di Allegri: «Ha saputo valorizzar­e il suo ruolo, è a pieno titolo uno dei migliori del mondo». Per la cultura è stato premiato Carlo Freccero, consiglier­e d’amministra­zione Rai, che ha delineato i prossimi obiettivi della television­e pubblica. «Prima di tutto l’informazio­ne, poi anche la fiction, base dell’industria dell’audiovisiv­o», ha detto Freccero». Il «Radicchio d’oro» per l’enogastron­omia è andato a Pier Bergonzi, vicedirett­ore della Gazzetta dello Sport che ha lanciato la pagina «Gazza Golosa», e alla Famiglia Alajmo, secondo gruppo della ristorazio­ne italiana, mentre quello per l’informazio­ne è stato assegnato alla giornalist­a e scrittrice Elena Polidori. La segnalazio­ne per la sezione «Terra Veneta» è andata a Massimo Scattolin, primo chitarrist­a italiano titolare di cattedra di master al Mozarteum di Salisburgo, e alla Città di Jesolo per Sand Nativity.

 ?? (foto Paolo Rondina) ?? Il premio Giuseppe Marotta (secondo da sinistra), ex amministra­tore delegato della Juventus, premiato sul palco del Teatro Accademico di Castelfran­co
(foto Paolo Rondina) Il premio Giuseppe Marotta (secondo da sinistra), ex amministra­tore delegato della Juventus, premiato sul palco del Teatro Accademico di Castelfran­co

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