Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il team dei quad libera i sentieri dagli alberi caduti Il web lo acclama

Passione e impegno: sui social tutti tifano per loro

- Piva

FALCADE (BELLUNO) Lungo strade impervie, per viuzze dove anche ruspe e camion più recenti si ritirano, loro vanno. In sella alle moto a quattro ruote nate per il fuoristrad­a, quelli di «Quad in quota» sono andati in aiuto alla «loro» montagna, ferita dalla tempesta del 29 ottobre e dei giorni successivi. Quad per raggiunger­e e trasportar­e gli alberi abbattuti tra i boschi, riparare strade, farle tornare sicure: così le super moto, che in «tempo di pace» significan­o più che altro divertimen­to, diventano protagonis­te di una storia di generosità. Una storia nata e cresciuta a Falcade.

«La nostra associazio­ne sportiva dilettanti­stica – racconta Moreno Tomaselli, presidente di Quad in quota – nasce lo scorso gennaio, anche se siamo attivi da tre anni». Il gruppo raccoglie gli appassiona­ti della moto a quattro ruote e, dal 2016, organizza un tour di due giorni lungo le strade forestali della Val del Bios e dei cinque Comuni. Il nome dell’evento è lo stesso: Quad in quota. «É un giro tra paesaggi e gastronomi­a che coinvolge cinquanta moto. Si fa a giugno e ormai riceviamo talmente tante richieste che si va per inviti. Partiamo, ci godiamo i paesaggi, facciamo tappe in rifugi della zona, qualche visita particolar­e e a sera di nuovo a Falcade, dove riempiamo due alberghi».

Questa è la normalità, ma per il Bellunese sono tempi straordina­ri: «Quando abbiamo costituito l’associazio­ne ci siamo messi subito a disposizio­ne dei Comuni e della questura, per intervenir­e coi nostri mezzi e la nostra esperienza in caso di necessità. Dopo quel che è capitato, di nostra iniziativa siamo andati a fare pulizia su due strade forestali». Alberi caduti ma anche ripristino della via bianca: Quad in quota, un nucleo di sette/otto persone con cinque moto, ha reso di nuovo percorribi­li due vie sopra Falcade; quella da Malga Ai Lach verso Paluaz e quella da Paluaz verso Mandra.

«Bravi ragazzi»; «Buon lavoro»; «Respect»; «Banda di indomabili»; «Grazie ragazzi». É finita con una pioggia di compliment­i e un diluvio di commenti e condivisio­ni del post che, su Facebook, ha documentat­o il lavoro fatto. Tomaselli, però, non gonfia il petto: «Per la verità, noi i sentieri li puliamo sempre. Lo abbiamo fatto anche in passato, per le strade che percorriam­o con le moto». Il presidente si concede solo un po’ di ironia social, in ricordo del tempo, due anni fa, in cui il tour con le moto era finito sui giornali un giorno sì e l’altro pure per una polemica con gli ambientali­sti di Mountain Wilderness: «Quad in quota dopo aver rovinato il cotico erboso e il cotico nevoso, ha deciso di rovinare anche il cotico boscoso!», scrive Tomaselli. Può spiegare? «Nel 2017 abbiamo fatto l’errore di passare per un chilometro e mezzo in Trentino, a Moena. Lì, in Comune, lavora l’ex presidente di “Mountain”. Dicevano che le moto rovinavano il cotico erboso, ma noi non andiamo per prati, i Comuni non lo consentono, né per sentieri, perché non ci passiamo. Poi sostenevan­o che disturbass­imo i tetraonidi, i galli cedroni...». Ci fu anche un’interrogaz­ione in Regione «e ho perfino fatto una chiacchier­ata con Zaia». «Mountain» volle una manifestaz­ione per bloccare il passaggio dei quad: «Trenta anziani, con la polizia in tenuta anti sommossa a controllar­li. Cambiammo sentiero...» e tanti saluti. I compliment­i di oggi sono una rivincita? «No, non me ne frega nulla. C’è la legge che mi supporta e mi consente di fare il raduno, punto e basta». Intanto la strada da Caverson al basso valle è nel mirino: «Puliamo anche quella, tra qualche giorno».

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 ??  ?? L’associazio­ne Quad in quota di Falcade è nata a gennaio, ma da tre anni organizza un tour gastronomi­co in loco. Dopo il maltempo, il gruppo ha liberato alcune strade forestali dagli alberi caduti
L’associazio­ne Quad in quota di Falcade è nata a gennaio, ma da tre anni organizza un tour gastronomi­co in loco. Dopo il maltempo, il gruppo ha liberato alcune strade forestali dagli alberi caduti

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