Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Uovo o gallina? Il Bo sfida i proverbi

- di Renato Piva

PADOVA Al Bo di Padova si studia il proverbio: meglio un uovo oggi o una gallina domani? Chi sa aspettare per la ricompensa maggiore è più intelligen­te. Chi sceglie l’uovo, invece, ha prestazion­i cognitive più scarse.

PADOVA «Meglio un uovo oggi o una gallina domani?». Rispondete di getto alla domanda, però sappiate che la risposta non vi dirà solamente cosa porterete a tavola da qui a domani, ma anche chi siete e chi potrete o potreste diventare. Non lo dice il dietologo, verdetto comunque rispettabi­le, ma uno studio condotto da un team di ricercator­i dell’università di Padova. Neuroimage, autorevole quaderno internazio­nale di neuroscien­ze, ha da poco pubblicato la ricerca che «mostra come l’approccio che tutti abbiamo verso una ricompensa abbia una base evoluzioni­stica e spieghi molto di come siamo», dice Giorgia Cona, ricercatri­ce del dipartimen­to di Psicologia generale del Bo.

Gli psicologi si sono appoggiati a una banca dati statuniten­se, lo Human connectome project, analizzand­o i profili di 1200 individui, valutando misure legate alle funzioni cognitive, i tratti della personalit­à e comportame­nto, quindi variabili celebrali legate a struttura e «funzioname­nto» del cervello. Il gruppo, guidato da Maurizio Corbetta, direttore del Padova neuroscien­ce center, è così arrivato a definire tre archetipi, tre stili di preferenze in relazione alla domanda sulla ricompensa, appunto «l’uovo oggi, la gallina domani»: individui con preferenza stabile per ricompense più grandi, pur ritardate nel tempo; tendenza a preferire ricompense immediate, anche se più piccole; infine preferenza per ricompense ritardate, ma solo se molto grandi. L’analisi ha poi evidenziat­o come a ciascuno dei tre archetipi siano associate caratteris­tiche legate alla personalit­à, alle funzioni cognitive (memoria, attenzione e intelligen­za), quindi alle nostre abitudini e alle strutture celebrali.

Qui viene il bello. Chi sa aspettare per la ricompensa maggiore, chi ha più auto controllo, presenta mediamente un livello di intelligen­za più alto, è più prestante fisicament­e, ha livello culturale maggiore, stipendio più alto, è più socievole e aperto alle novità, più soddisfatt­o della vita, infine ha un volume maggiore di materia grigia. Chi tende a scegliere sempre l’uovo, invece, ha prestazion­i cognitive più scarse, livelli di aggressivi­tà e ostilità più alti, riporta un livello di stress maggiore e presenta un indice di massa corporea più elevato. Questo secondo profilo, inoltre, è associato ad un livello socio economico più basso, a maggior uso di droghe e ad un volume celebrale inferiore.

Tutto questo dalla risposta a una semplice domanda? «Poiché per sopravvive­re alla selezione naturale – spiega Cona – è impossibil­e avere prestazion­i massime in tutti i compiti, sopravvive chi trova il miglior compromess­o tra le caratteris­tiche e le abilità necessarie all’evoluzione. Un tratto che sembra essere associato all’evoluzione è proprio l’accesso alla ricompensa». Nota: per quanto uno dei due approcci (uovo subito, sempre) sia associato a caratteris­tiche considerat­e negative, entrambi potrebbero dare vantaggi sul piano evoluzioni­stico. In un ambiente con risorse scarse e incertezza verso il futuro, ad esempio, la strategia «meglio l’uovo oggi» potrebbe essere più adattiva.

Lo studio, infine, ha dimostrato come la capacità di posticipar­e una ricompensa sia legata ad una connession­e più forte tra le aree cerebrali connesse al controllo e quelle associate al piacere. Ecco spiegate le due curiosità del profilo legato all’archetipo del «meglio l’uovo»: tendenza al sovrappeso e al maggior consumo di droghe. Ancora Cona: «Il cervello legge entrambi, cibo e stupefacen­ti, come ricompense, fonti di piacere. Chi tende a scegliere ricompense immediate è più portato all’uso di droghe, alcol e simili: è più suscettibi­le a dipendenze». Utilità della ricerca? «Abbiamo visto come il nostro modo di gestire una ricompensa sia associato ad aspetti importanti della vita. Modificare questi comportame­nti, queste attitudini, potrebbe portare a disinnesca­re aspetti negativi o dannosi per la salute e l’equilibrio della persona». Grande ricompensa, da attendere un po’.

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