Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nice fa i conti: più ricavi ma utile in flessione
ODERZO (TREVISO) Il gruppo della domotica Nice, di Oderzo, ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un incremento dei ricavi del 7,9%, a 262 milioni, ma con una flessione dell’utile netto adjusted a 16,7 milioni, contro i 18,3 rilevati alla stessa data dello scorso anno. In peggioramento è anche il margine operativo lordo adjusted, passato da 40,3 milioni a 39,6 milioni di euro (-1,7%), con una marginalità ridotta dal 16,6% al 15,1%.
Contestualmente, gli sforzi sostenuti per una intensa campagna di investimenti, ha fatto crescere l’esposizione a 150,1 milioni, rispetto a un indebitamento per 14,3 milioni di un anno fa. «I ricavi al 30 settembre 2018 – ha spiegato il presidente, Lauro Buoro (nella foto) – denotano un progresso nei mercati esteri, in parte limitato dall’andamento dei tassi di cambio e dall’avvio di alcuni processi produttivi. Proseguiamo con entusiasmo negli ambiziosi piani di sviluppo di nuove tecnologie, di prodotto, di processi e sistemi, con l’obiettivo di migliorare le performance operative cogliendo le opportunità che il mercato offre».
Nice si è impegnata, in particolare, in investimenti su importanti progetti di digitalizzazione dei processi interni e di relazione con la clientela, nonché di internalizzazione e di aggregazione di alcune fasi produttive presso i principali stabilimenti del gruppo.
Nel periodo esaminato è stata molto significativa anche l’attività di acquisizione di nuove società operative sia nel business tradizionale di Nice, sia focalizzate nel settore della «smart home».