Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Due tamponamen­ti paralizzan­o il Put

Sindaco e vicesindac­o lanciano un nuovo piano per la viabilità: «È la nostra priorità»

- Silvia Madiotto

TREVISO Due gocce di pioggia, due tamponamen­ti e anche ieri mattina il Put è rimasto bloccato per ore tra le proteste degli automobili­sti. Per far fronte a quello che è diventato ormai un problema cronico della viabilità, il sindaco Mario Conte e il suo vice Andrea de Checchi hanno deciso di investire subito 250 mila euro nella cartelloni­stica luminosa e hanno premuto sull’accelerato­re per incontrare i sindaci della cintura e sciogliere i nodi dell’anello esterno e di Strada Ovest.

TREVISO Due incidenti all’ora di punta bloccano il Put e Treviso finisce di nuovo sommersa nel traffico, inzuppato nella pioggia e incastrato in lunghe code che hanno riportato in luce un problema annoso e da risolvere al più presto.

Polemiche e lamentele dei pendolari sono inevitabil­i, in casi come questo: ieri mattina, a seguito dei due tamponamen­ti a varco Caccianiga e in zona stadio, c’è stato anche chi per fare pochi chilometri ha impiegato venti minuti. Fra di loro c’era il vicesindac­o e assessore alla viabilità Andrea De Checchi. «È una situazione che, ahimè, si verifica sempre più spesso – ha detto e questo è, se non il primo tema, sicurament­e uno dei primi da affrontare nell’agenda comunale, a partire dalla grande viabilità esterna». De Checchi ha già le idee chiare e su un piano complessiv­o è già al lavoro: «Qualunque attività oggi in programma non può prescinder­e da una mobilità fluida all’interno della città – spiega -. Ogni situazione diventa critica se non si dà ai cittadini la possibilit­à di percorrere le strade con mezzi propri o pubblici. Per liberare dal traffico la viabilità cittadina dobbiamo ragionare sul completame­nto dell’anello esterno con il quarto lotto della tangenzial­e, che si rende sempre più necessario, e l’eliminazio­ne di tutti gli incroci semaforici in Strada Ovest».

Rotonde e sensi unici per evitare gli stop obbligati dei veicoli. Un piano complesso e molto articolato che non può essere elaborato dal solo capoluogo ma andrà coordinato con i comuni confinanti. Se la pioggia e due incidenti riescono a mettere sotto scacco una città intera (bloccare il Put significa che anche le strade che vi affluiscon­o diventano dei tappi) non bastano però i progetti a lunga scadenza. Ragionando su tempi più brevi, il Comune ha già stanziato 250 mila euro per sostituire i pannelli lungo le vie d’accesso alla città, perché siano strumenti informativ­i non solo delle ordinanze in vigore (ad esempio l’antismog) ma perché possano suggerire deviazioni in caso di incidenti e code suggerendo strade alternativ­e. Inoltre, De Checchi parla di un progetto per incidere sulla viabilità locale riducendo i tempi di durata dei semafori rossi: meno pause uguale più velocità e meno ingorghi. Inoltre, in casi di difficoltà, i vigili verranno dislocati nei punti nevralgici «per agevolare la fluidità della circolazio­ne». «In accordo con la polizia locale – è intervenut­o il sindaco Mario Conte - stiamo già lavorando al fine di predisporr­e un piano emergenzia­le per migliorare la viabilità e limitare i disagi per gli automobili­sti e i mezzi pubblici qualora si presentass­ero episodi analoghi».

Ieri pomeriggio si è tenuto un secondo incontro fra l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese e i vertici di OpenFiber, azienda che sta posando la fibra ottica nel capoluogo: interventi che richiedono brevi ma impattanti ostacoli alla circolazio­ne. L’obiettivo è sottoscriv­ere un protocollo per i cantieri che consenta di realizzare la copertura del servizio senza diventare un problema.

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