Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Collana strappata e rinchiusa in una stanza Anziana rapinata in casa dall’ambulante
Limana: il «colpo» sabato scorso, già arrestato un giovane marocchino
LIMANA Mi ha afferrato i polsi e ha detto: “Adesso ti faccio male”». Fernanda D’Incà, 73enne vedova di Navasa a Limana, ricorda l’aggressione. Sabato scorso, verso le 19.15, un 26enne marocchino senza fissa dimora è entrato in casa sua, l’ha rapinata, chiusa a chiave in un’ala del primo piano ed è fuggito. Il giovane arrestato martedì sera e la Procura ha emesso un decreto di fermo nei suoi confronti.
L’anziana vive da sola in una casa a due piani. Quel venditore ambulante, che girava da circa un anno a Limana, lo conosceva bene perché «passava di qui ogni tanto e gli avevo acquistato un pigiama». Non è spaventata quando sabato lo rivede. «Mi ha chiesto soldi e gli ho dato cinque euro — ha raccontato la donna — ma voleva anche da bere. Così mi sono girata per andare in cantina a prendere una Coca-Cola e ho lasciato la porta socchiusa».
Un’imprudenza fatale: il 26enne la segue, chiude la porta a chiave da dentro e l’afferra per i polsi. «Mi ha spinta contro una fioriera — ha continuato l’anziana — Poi mi ha strappato dal collo la collana che mi aveva regalato mio maD’Incà
Incontro Stasera a Longarone la Lega parla di sicurezza e immigrazione
rito. Ha cercato di togliermi gli anelli, ma ho le dita gonfie e non c’è riuscito».
Il giovane si dirige verso il secondo accesso della casa, esce e chiude anche quello. Intanto ruba il portafoglio della signora, prende i soldi dentro (circa 70 euro) e lo lancia in giardino. Fernanda batte sui vetri della porta, ma nessuno la sente. Allora apre una finestra della lavanderia, strappa le zanzariere ed esce in giardino, ma il 26enne è già lontano. Verrà preso due giorni dopo dai carabinieri di Trichiana.
Oggi Alle 20 di stasera, alla sala «Popoli d’Europa» di Longarone, incontro pubblico della Lega su «sicurezza e immigrazione».
Ieri mattina un’altra anziana di Belluno investita in via Feltre sulle strisce pedonali. Per lei intervento chirurgico, ma non rischia la vita.