Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Traffico di rifiuti, tre condanne: una all’ex presidente Dolomiti Ambiente
BELLUNO Tris di condanne per traffico illecito di rifiuti. Un anno e tre mesi di reclusione per Luigi Giuseppe De Biasi, 59enne ex presidente di «Dolomiti Ambiente Spa» con sede a Maserot (Santa Giustina). Un anno di carcere per Bruno Marcon, 59 anni, presidente della ditta «Zatta Srl» di Feltre e per Giuseppe Varotto, 40enne imprenditore agricolo della ditta omonima. Assoluzione per Denis Rech, 51enne dipendente della «Zatta». Tra gli imputati c’era anche Giovanni Varotto (padre di Giuseppe) nel frattempo morto. Infine, 1.000 euro di risarcimento al Comune di Mel e a Palazzo Piloni.
I fatti risalgono al 2013. Secondo la Pubblica accusa 6.000 tonnellate di materiale liquido proveniente dal Maserot sarebbero state smaltite in modo irregolare nei campi lì vicino. Nel mirino degli investigatori il «digestato» liquido che, in alcuni casi, può essere riutilizzato in agricoltura mentre in altri dev’essere smaltito da ditte specializzate. A marzo 2013 un’autocisterna del Maserot era stata pedinata fino all’azienda agricola «Varotto» dove aveva scaricato il materiale che trasportava.
Furono sequestrate le vasche di liquami e il «digestato» della discarica per la comparazione e acquisiti documenti sul trattamento del materiale prima del
2013, i bilanci di «Dolomiti Ambiente» con i costi dello smaltimento rifiuti, le fatture delle ditte «Zatta Srl» e «Varotto» relative allo smaltimento del «digestato» liquido. Dopo l’intervento dei Forestali, che aveva evidenziato irregolarità nello sversamento nei campi, la quantità di materiale smaltita al Maserot era passata da qualche centinaia a migliaia di tonnellate. Il Pm aveva chiesto due anni di reclusione per Rech e tre anni per gli altri imputati.
È finita con l’archiviazione, invece, la vicenda che vedeva indagati per abuso e omissione di atti d’ufficio il sindaco di Feltre Paolo Perenzin e i due vigili urbani Antonio Scopel e Linda Pescini. Nel dicembre 2017 due bancarelle del mercato vennero posizionate nei posteggi di altri a causa della neve che aveva reso i loro inagibili. I vigili multarono la ditta di Monselice (Padova) con 5.178 euro, quella di Possagno (Treviso) con 2.596 euro. Sanzioni poi annullate dal giudice di pace. La vicenda sconfina però nel penale. Il Pm chiede l’archiviazione, le parti offese si oppongono. Ieri il giudice ha archiviato il caso.
Il sindaco di Feltre Abuso e omissione d’atti d’ufficio, assolto Perenzin