Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vigili del fuoco, Santa Barbara di fatica «In 20 giorni gli interventi di un anno»
Maltempo, bilancio alla festa del Corpo: 3.500 azioni, 300 uomini impegnati
LONGARONE «Il 29 ottobre scorso Satana è sceso in terra, ma è stato respinto grazie all’impegno di tutti». Sceglie un’espressione di sapore biblico Loris Munaro, nuovo comandante interregionale dei vigili del fuoco, per portare il saluto ai pompieri bellunesi nel giorno della commemorazione di Santa Barbara.
Una ricorrenza speciale, occasione per chiudere definitivamente la fase emergenziale di questi ultimi 40 giorni. Centinaia i vigili del fuoco, professionisti e volontari, ritrovatisi — dopo la messa officiata dal vescovo della Diocesi di Belluno, Renato Marangoni — al Palasport di Longarone. «In venti giorni — ha spiegato il comandante provinciale Girolamo Bentivoglio — ben 300 tra professionisti e volontari hanno portato a termine 3.500 interventi, quelli che di solito si fanno in un anno. Messi in campo cuore, professionalità e impegno perché, se è vero che il modello organizzativo ha funzionato, la differenza l’hanno fatta le persone».
Dopo la consegna delle croci al merito e degli attestati di benemerenza, tra cui quelli a tre pompieri intervenuti nella tragedia dell’Hotel «Rigopiano», tutti a tavola per il pranzo solidale offerto dal Comune polesano di Rosolina.
E prosegue la conta dei danni del maltempo. Il Comune di Feltre informa che fino a venerdì 14 dicembre possibili le prime richieste di risarcimento da privati (fino a 5.000 euro) e aziende (fino a 20 mila euro, i moduli sul sito web), mentre in consiglio regionale è passato all’unanimità l’emendamento al bilancio presentato dall’assessore Roberto Marcato: per le aziende bellunesi danneggiate a disposizione 10 milioni di euro, da uno specifico capitolo del fondo di rotazione
Intanto mentre oggi e domani ricomincia la stagione dello sci sul Passo San Pellegrino e a Falcade, gli abeti bellunesi addobberanno il Natale capitolino: è partito stamattina dalla Val Visdende l’abete bianco donato dalla Provincia a Palazzo Chigi, mentre un altro abete bianco del Cansiglio andrà al Quirinale.
Abeti a Roma Piante abbattute in Val Visdende e Cansiglio a Palazzo Chigi e Quirinale