Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Sostegno unanime al nuovo presidente»
TREVISO I mal di pancia sul prossimo presidente di Fondazione Cassamarca, se esistono, sono minimi e comunque contenibili. E’ il messaggio che, all’indomani del rinnovo del Consiglio di Indirizzo dell’ente, coincidente con la chiusura di 26 anni di ininterrotta gestione di Dino De Poli, l’ambiente legato a Ca’ Spineda si premura di inoltrare. A cominciare dal consigliere indicato come il maggior portatore di ambizioni di successione, Gianfranco Gagliardi, presidente di Teatri Spa e a fianco di De Poli da un ventennio. Il quale respinge qualsiasi avversione alla designazione del collega avvocato Luigi Garofalo. «Ne sono il primo sostenitore – assicura – e proseguiremo sulla traccia dell’opera già avviata pur con una rivisitazione e rimeditazione del lavoro fatto che non va rinnegato. Le risorse di un tempo sono finite, è necessario ragionare su un ridimensionamento che diventa prioritario. Ma proprio per questo motivo è necessario garantire la continuità».
La materia nobile di cui è fatta l’opera di Cassamarca svolta fino ad oggi è rivendicata anche da Ferruccio Bresolin, consigliere di anzianità confrontabile nel board ma decaduto martedì per somma di mandati. Le difficoltà finanziarie ci sono e pure pesanti, sottolinea, ma noi «abbiamo trasformato un capitale finanziario instabile e soggetto a svalutazioni in capitale culturale materiale e immateriale di grandissimo valore per la città». Il professore è certo che «se il mercato immobiliare avrà una certa ripresa, la prossima gestione affronterà un debito sostenibile grazie alla presenza di un terreno già segnato». Un bilancio di ciò che Fondazione ha fatto è tratteggiato anche da Ulderico Bernardi, fino a martedì numero due di De Poli. «Treviso sarebbe altrimenti irriconoscibile e basterebbe pensare alle centinaia di migliaia di visitatori di Ca’ dei Carraresi, a tutti i giovani laureati, a tutti i palazzi recuperati. Purtroppo – prosegue Bernardi - ci sono stati aspetti di ingratitudine, interpretazioni maliziose e ingiuste fatte da personaggi incapaci di percepire l’importanza di un rapporto etico fra Cassamarca e Treviso orientato al bene comune». (g.f - s.ma.)
Gagliardi Sono il primo sostenitore di Garofalo ma non va rinnegato il lavoro fatto finora