Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Moglie allontanata, dà un pugno al dottore: marito nei guai all’ospedale
BELLUNO Non gli permettono di stare vicino alla moglie appena ricoverata e sferra un pugno al dottore. Il fatto è accaduto domenica all’ospedale di Belluno. L’uomo, un 59enne della Valtellina, ha portato la consorte al Pronto soccorso del «San Martino». Lì è stata trasferita in sala-emergenze, detta anche «sala rossa», dove arrivano i pazienti più gravi che necessitano di accertamenti urgenti e che è inaccessibile ai parenti. I medici hanno provato a spiegarlo al marito, ma lui ha continuato a insistere e a chiedere di entrare nella sala, agitato per le condizioni della donna. All’ennesimo diniego ha minacciato il dottore che l’avrebbe colpito e poi l’ha fatto.
Fonti vicine all’ospedale hanno raccontato che tutto sarebbe nato per «incomprensioni. L’uomo ha dato qualche spintone ed è finita lì. Il medico sta bene e non ha riportato lesioni».
I militari intervenuti hanno però denunciato il 59enne per minaccia e violenza a pubblico ufficiale.
Sempre l’Arma dei carabinieri, insieme al Nucleo carabinieri cinofili, ha visitato ieri alcune classi degli istituti scolastici di Cortina d’Ampezzo, Tai a Pieve di Cadore e
Santo Stefano nell’ambito della prevenzione e contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Uno studente è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e segnalato alla Prefettura. La notte precedente, inoltre, fermati nell’Ampezzano due maggiorenni che nascondevano dell’hashish.
Infine il Tribunale di Belluno ha assolto l’ex capitano dell’Esercito Paolo Mastromatteo, 45enne originario di Foggia, ma residente nel capoluogo che, secondo la Procura, non aveva mai consegnato il documento originale della medaglia statunitense «Army commendation medal», di cui si era fatto certificare l’autenticità (mediante una copia) dopo una missione in Afghanistan. L’ex alpino del Settimo reggimento alpini di Belluno era accusato di falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale. Ieri ha esibito il documento originale spiegando di non averlo consegnato prima «perché nessuno me l’ha chiesto. Ma non avrebbe comportato nessun avanzamento di carriera».
Blitz anti-droga L’Arma negli istituti a Cortina, Tai e Santo Stefano: studente ampezzano con marijuana