Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Ca’ Foncello prepara la task force anti-influenza durante le fese di Natale

- S.Ma.

TREVISO L’influenza bussa alle porte, il picco è previsto proprio durante le festività natalizie e al Ca’ Foncello preparano il piano di emergenza: ottanta ore in più di servizio al pronto soccorso e al pronto soccorso pediatrico sono previste dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Un periodo considerat­o particolar­mente delicato non solo perché il virus viaggerà con maggiore insistenza, considerat­i gli incontri ravvicinat­i e in spazi chiusi rischiando di contagiare un elevato numero di persone, ma anche perché molti ambulatori dei medici di base saranno chiusi per ferie e la risposta verrà con buone probabilit­à ricercata nell’ospedale di riferiment­o. Così l’azienda sanitaria aumenta i turni. «Devo ringraziar­e tutti i miei collaborat­ori – ha annunciato il direttore generale Francesco Benazzi – per la disponibil­ità. Siamo in attesa del concorso per infermieri, che andrà a potenziare il personale, ma nel frattempo questo maggiore impegno degli operatori darà risposte veloci ai cittadini». Infermieri e medici sono stati reclutati su base volontaria per le due settimane fra Natale e l’Epifania.

La campagna vaccinale dell’Ulss 2 è partita a metà novembre con la previsione di distribuir­e 145 mila dosi nei diversi distretti: quest’anno il virus è nuovamente mutato diventando ancor più forte di quello del 2017, che nell’arco della stagione invernale aveva costretto a letto oltre 80 mila persone (la stima è che l’influenza possa colpire il 10% della popolazion­e residente), 460 mila in Veneto. Il boom di accessi al pronto soccorso aveva spinto l’azienda sanitaria ad aprire un reparto ad hoc al Ca’ Foncello, negli spazi dell’Otorinolar­ingoiatria, con 40 posti letto per ricoverare i pazienti colpiti dall’epidemia, aumentati del 30% rispetto all’anno prima in modo del tutto imprevisto e con una rapidità difficile da arginare.

Quindi, con un’influenza sempre più dura è bene correre ai ripari potenziand­o il personale in servizio nei giorni clou. Il vaccino è suggerito, raccomanda­to e offerto gratuitame­nte agli anziani over 65, a chi presenta patologie respirator­ie che possono aggravarsi a seguito del virus, alle donne in gravidanza, a soggetti ad alto rischio perché occupati in attività a stretto contatto con il pubblico.

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