Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Inaugurata la variante «Opera strategica per tutto l’Agordino»
Spesi 8 milioni. «Ora task force per gli alberi caduti»
AGORDO Tagliato il traguardo dell’ultimo chilometro, ora la circonvallazione di Agordo è realtà. Sono stati inaugurati ieri mattina - e saranno aperti al traffico da stamattina - gli ultimi mille metri della variante alla strada regionale 203 che decongestionerà definitivamente il centro di Agordo dal traffico pesante e dei vacanzieri. Otto milioni di euro il costo del secondo stralcio, che si aggiungono, come ha ricordato il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, ai 28 milioni stanziati per i primi 3 chilometri e 200 metri, inaugurati nel 2012, e che portano il conto totale a 36 milioni di euro. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accompagnato dagli assessori Elisa De Berti e Giampaolo Bottacin, i parlamentari bellunesi Mirko Badole, Federico D’Incà e Paolo Saviane, il consigliere regionale Franco Gidoni e il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. A fare gli onori di casa il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit. «Questa variante - dice - è un’opera fondamentale per tutto l’Agordino, ed ora aspettiamo fiduciosi che possa essere realizzato anche il terzo stralcio».
«Non dite più che Venezia dimentica la montagna - ha esordito nel suo intervento Luca Zaia - opere come questa dimostrano come la Regione abbia a cuore lo sviluppo della sua meravigliosa montagna». Il governatore ha poi ripercorso gli ultimi 50 giorni, segnati dall’emergenza maltempo: «Per fortuna non abbiamo ascoltato chi diceva di chiudere Veneto Strade - ha commentato il governatore - che invece si è dimostrato fondamentale nel ripristino dei danni dopo l’alluvione di fine ottobre. Ci aspetta però ancora un lavoro immane. Grazie alla sovrapposizione delle foto aeree, sappiamo che dobbiamo portare via dai boschi oltre 17 milioni di alberi. Metteremo in campo una task-force che comprenda imprese locali, nazionali ed estere».
Buone notizie, intanto, per il ponte bailey di Belluno. Il Genio Civile regionale ha comunicato la concessione della proroga per il mantenimento del manufatto, che collega Destra e Sinistra Piave all’altezza di Lambioi, fino al 31 dicembre 2024. «Una buona notizia, - commenta il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro – che ci consente di lavorare alla progettazione del nuovo ponte che andrà a sostituire questa struttura provvisoria. Abbiamo già avviato lo studio idraulico e posto le basi per la progettazione del nuovo manufatto definitivo. Il Genio Civile ha recepito la nostra richiesta di un periodo di tempo sufficiente per la realizzazione del progetto e il reperimento dei fondi».