Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Blocchi auto anti-smog, deroghe a over 75 e famiglie in difficoltà

Ordinanze comunali, ridotta l’area limitazion­i e nuovi corridoi «liberi»

- Moreno Gioli

BELLUNO Il Natale porta in regalo ai cittadini nuove deroghe all’ordinanza antismog, in vigore nel territorio comunale del capoluogo dal 1 ottobre in base all’accordo del Bacino Padano e che di fatto blocca l’accesso al centro cittadino ai diesel Euro 3 e alle auto a benzina più vecchie.

Due, in particolar­e, le novità, come spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Belluno, Stefania Ganz. «Abbiamo inserito il criterio dell’età, già previsto nell’ordinanza dello scorso anno — chiarisce — fissando a 75 anni compiuti la soglia minima per l’esenzione dall’osservanza dell’ordinanza. Inoltre, abbiamo inserito anche il parametro Isee (reddito, patrimonio e carichi familiari), non previsto dalla Regione: la deroga, in questo caso, riguarda chi ha un reddito Isee pari o inferiore a 15mila euro. Abbiamo ritenuto di non pesare ulteriorme­nte sulle famiglie che possono già trovarsi in difficoltà economiche».

Novità anche sul fronte della viabilità interessat­a: individuat­i due nuovi corridoi di libera circolazio­ne, in via Feltre e in via Andrea di Foro, via Cavarzano e via Alpago, garantendo così la percorribi­lità della «valvola di sfogo» di via Fisterre.

Ridotta l’area di applicazio­ne delle restrizion­i. Ora i limiti arrivano alla curva del Bar «Cucciolo», in via Agordo (precedente­mente a Chiesurazz­a), alle rotonde di Nogarè e Cusighe (prima il limite era in via Tiziano Vecellio), alla rotatoria del cimitero di Prade in direzione via Feltre e alla rotatoria dell’ospedale «San Martino» in direzione viale Europa/viale Internati e Deportati.

Aggiunge Ganz: «E continuere­mo a garantire l’accesso a tutti i parcheggi pubblici, anche in centro città». Le prescrizio­ni per l’allerta 0–verde sono inoltre sospese per tutto il periodo natalizio, fino a domenica 6 gennaio compresa.

Ma gli ultimi giorni hanno visto aumentare la concentraz­ione di polveri sottili, a causa dell’assenza di precipitaz­ioni. Lunedì gli strumenti hanno misurato 42 microgramm­i per metro cubo. La soglia di sforamento è a 50. «Se dovesse continuare questa situazione meteo — spiega Ganz — lo sforamento sarebbe inevitabil­e e, al quarto giorno consecutiv­o di sforamento, scatterebb­e l’allerta 1–Arancio».

Per ora, comunque, nessuna preoccupaz­ione: domani previsto l’arrivo di pioggia e neve.

Intanto, la proroga da parte del Genio Civile all’utilizzo del ponte Bailey fino al 2024 fa tirare un sospiro di sollievo all’amministra­zione comunale, alle prese col non facile reperiment­o dei fondi per renderlo definitivo.

«Le prime stime parlano di 6 milioni di euro — spiega l’assessore alle Manutenzio­ni, Biagio Giannone — per il quale stiamo cercando il sostegno di Stato e Regione. Il Comune quest’anno ha stanziato 120 mila euro per la progettazi­one, ai quali vanno aggiunti cinquemila euro per la verifica idraulica. Questi lavori ci porteranno ad avere un progetto pronto per la realizzazi­one del collegamen­to definitivo».

Ponte Bailey Municipio cerca fondi per renderlo definitivo

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Traffico e non solo L’inquinamen­to da auto, ma anche dal riscaldame­nto

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