Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gang del cashmere Due patteggiamenti per i ladri a Cortina
BELLUNO Patteggiati due anni di reclusione per gli autori del maxi-furto a Cortina. Iosip Andelic, Vuk Kostic e Luka Mandic, di 52, 41 e 39 anni, erano stati arrestati il 1 novembre scorso a San Candido (Bolzano). I carabinieri li avevano fermati con 1.510 capi d’abbigliamento in cashmere trafugati al negozio «Duca di San Giusto» in Corso Italia, valore circa 400.000 euro. Una banda specializzata in furti d’abbigliamento in rinomate località turistiche come Forte dei Marmi (Lucca), Riva del Garda e Madonna del Campiglio (Trento). Il giudice ha condannato Kostic e Andelic. Mandic, detenuto nel carcere trentino di Rovereto per altra causa, seguirà un iter diverso. Intanto chiesto il rito abbreviato, condizionato a perizia psichiatrica, per il 54enne croato Paso Ahmetovic accusato di tentato omicidio. Il 19 aprile scorso, davanti al bar «Da Renzo» in via Vittorio Veneto a Belluno, aggredì con un coltello lungo 10 centimetri il consigliere comunale di Palazzo Rosso Bruno Longo che si era fermato con l’auto. Mirò al collo, ma lo colpì al braccio. Ieri, in aula, ha chiesto scusa a tutti mentre Longo si è costituito parte civile. Infine è cominciato il processo a Daniele Corso, 46enne di Fonzaso ed ex legale rappresentante della «Edilcorso Srl» fallita nel 2014, accusato di truffa ai danni di un 76enne originario di Bassano che, otto anni fa, investì la sua liquidazione e i risparmi per realizzare la casa dei suoi sogni a Feltre. Consegnò in diverse rate 102.400 euro, ma l’abitazione non fu mai costruita. Processo rinviato all’udienza del 15 gennaio per audizione dell’imputato.
Longo aggredito Ahmetovic si scusa, ma il consigliere è parte civile