Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Da bottiglie a mobili di casa Il ri-uso che supera il riciclo
Il riutilizzo di materiali crea il lavoro del futuro
TREVISO Milioni di bottiglie di plastica riutilizzate per costruire i mobili di casa; migliaia di tappi di sughero riusati per fare sgabelli; bucce d’arancia che diventano tessuti per vestiti.La Marca, campione di riciclo e città modello per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, ha accettato la sfida, e oltre al riciclo vuole trasformarsi anche in una realtà leader nel riuso, processo produttivo che consiste nel riutilizzo di materiali che devono ancora essere smaltiti. Diverse aziende del territorio infatti si stanno muovendo verso questo tipo di sostenibilità ambientale, indispensabile inoltre per rispettare i parametri europei.La «3b» di Salgareda, il «Perlage winery» di Valdobbiadene e la filiale di Conegliano dell’«Amorim Cork» sono solo alcune di queste imprese «ecosostenibili».Ma oltre alle singole imprese del Trevigiano, anche la stessa Contarina spa, la società che gestisce la raccolta differenziata a Treviso, si dimostra sensibile a quest’argomento e lo sottolinea Franco Zanatta, presidente di Contarina: «Sono convinto che il settore del riuso acquisirà sempre più importanza per le aziende. Intanto Contarina continuerà a lavorare come sempre nel modo migliore per quanto riguarda i rifiuti, con tariffe che per i singoli utenti trevigiani pesano il 44% in meno rispetto al resto degli italiani». (c.c.)
Zanatta Con il riciclo nella Marca si paga meno