Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Emiliano ferma la Puglia «Troppi dubbi e polemiche ma si perde un’occasione»
BARI grande «L’autonomia occasione, rafforzata ma il processo poteva va essere fermato. una Non zioni voglio di sorta». prestare Michele il fianco Emiliano a strumentalizza- stoppa ufficialmente la procedura per ottenere dallo Stato maggiori competenze, sull’esempio di ciò che stanno facendo Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Molti, presidente, provengono dalla sua maggioranza.
«Io non parlerò più di autonomia rafforzata. Ma rimango delle mie idee, che ho espresso a lungo. Se la Costituzione non viene piegata a interpretazioni di comodo, il rafforzamento delle competenze regionali può essere una grande occasione. Anzi, poteva esserlo». Lei conosce le fortissime preoccupazioni sulla ripartizione delle risorse.
«Siamo chiari: già oggi il Nord, con diversi meccanismi e qualche sotterfugio, dispone di molte più risorse rispetto al Sud per quel che riguarda la spesa ordinaria. Ma proprio qui sta il punto». Ossia?
«Occorre riequilibrare il flusso delle risorse e “abolire il Mezzogiorno”, come dice il titolo di un libro che conosciamo. Ma proprio per questo, mi sono schierato per l’autonomia spinta». Spieghi meglio.
«Se tutte le Regioni avessero avanzato la stessa proposta, sul tema della autonomia differenziata, noi avremmo potuto ridiscutere quella che è una ingiustizia profondissima. E cioè il fatto che il Nord, nei finanziamenti ordinari ed esclusi i piani straordinari, vede attribuirsi molte più risorse rispetto al Sud». Ma come risolverebbe la questione cruciale
segnalata dagli critici, quella del trasferimento di risorse per le nuove competenze?
«Definendo con precisione il seguente principio: a parità di obiettivi di performance amministrativa da raggiungere, deve corrispondere la stessa dimensione del budget e del capitale umano. In questo modo sarebbero determinati costi e risultati identici su tutto il territorio nazionale. Solo in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi si applicherebbero sanzioni o bonus premiali in caso di raggiungimento della prevista efficienza».
Il governo è diviso. Tra i 5 Stelle c’è chi affaccia l’ipotesi di maggiori competenze per tutte le Regioni.
«È quello che penso anche io. È opportuno attuare l’autonomia rafforzata in tutte le Regioni a statuto ordinario e poi dividere il budget necessario secondo bisogni oggettivi: senza dare più risorse a chi è già ricco, ma anzi riequilibrando tra Nord e Sud investimenti e spesa corrente, in modo da assicurare il principio di uguaglianza. Ora chiedo: cosa succederà di questa discussione se al tavolo del negoziato sparisce il Sud?».