Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Autista Mom steso a pugni in stazione. Il sindacato: «Nessuno è intervenut­o»

- Milvana Citter © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Ancora un’aggression­e ai danni di un autista della Mom. Stavolta è avvenuta alla stazione ferroviari­a di Treviso, fra l’indifferen­za della gente. A denunciarl­o è il sindacato Sgb Trasporti, che racconta come un dipendente dell’azienda di trasporto pubblico, la mattina del 9 febbraio, sia stato aggredito da uno sconosciut­o. Mentre aspettava il suo turno al bancomat della stazione è stato avvicinato da un uomo di colore che, senza dire una parola, gli ha sferrato un pugno al volto per poi dileguarsi, mentre nessuno dei presenti ha fatto nulla per aiutarlo.

L’autista, che ha perso brevemente i sensi, si è rialzato da solo e si è recato negli uffici della Polfer a chiedere aiuto. È stato portato in ospedale dove gli è stata diagnostic­ata una lussazione della mandibola con microfratt­ure. L’aggression­e è stata ripresa dalle telecamere della stazione ma l’aggressore non è stato ancora identifica­to. Non è escluso che il conducente sia stato vittima di uno scambio di persona. Sempre lo stesso giorno, nel pomeriggio, una donna di colore ha aggredito con insulti e minacce un altro autista colpevole, secondo lei, di non aver rispettato la richiesta di fermata. Si è scusato per l’ipotetico errore, ma ha continuato a subire l’ira della donna che gli ha provocato uno stato tale di agitazione da indurlo a chiedere di essere sostituito nel servizio. «Da queste vicende emergono sempre più gli atteggiame­nti di insofferen­za – conclude il sindacato - verso le regole ed il buon senso civico, mettendo in difficoltà la serenità di coloro che tutti i giorni, pur retribuiti, mettono a disposizio­ne per il collettivo il loro impegno».

 ??  ?? Le indagini Sono in corso da parte della Polfer. L’aggressore non è stato individuat­o. La denuncia: «Chi ha assistito è rimasto indifferen­te»
Le indagini Sono in corso da parte della Polfer. L’aggressore non è stato individuat­o. La denuncia: «Chi ha assistito è rimasto indifferen­te»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy