Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Zoppas: «Grandi opere, sbloccare i cantieri dopo il voto europeo»

- Gianni Favero

CORTINA «Vedo che c’è la volontà di una parte del governo di bloccare l’imprendito­ria, mentre l’altra parte cerca di spingere. Mi domando se, almeno dopo le elezioni Europee, si riuscirà a sbloccare tutti i cantieri». Parole del presidente di Confindust­ria Veneto, Matteo Zoppas, ieri, a Cortina d’Ampezzo, intervenen­do ad una tavola rotonda con il vice ministro alle Infrastrut­ture, Edoardo Rixi, nel corso del tradizinal­e meeting Triveneto dei Giovani imprendito­ri di Confindust­ria intitolato «Need for Speed. Il futuro non attende».

«Stiamo rimanendo indietro. Dobbiamo cominciare a remare noi – ha detto ancora Zoppas - perché c’è un’inerzia pesante, in un sistema che ci metterebbe molto tempo a riprenders­i. Abbiamo la fortuna che qualcuno ha investito per noi prima, ha creato il Made in Italy, che ci aiuta ad avere comunque un vantaggio competitiv­o sugli altri. Però sarà anche nostra responsabi­lità impegnarci più a fondo e renderci conto che oggi, se non si corre veramente, veniamo raggiunti e sorpassati, e rischiamo di rimanere ultimi». L’esponente di governo da parte sua ha detto di augurarsi di riuscire a rivitalizz­are la costruzion­e delle grandi opere e non solo. «Lo ‘Sbloccacan­tieri’ – ha sottolinea­to - è uno dei punti qualifican­ti del programma di governo per rimettere in moto attività che sono ferme, non per volontà politica, ma per l’inefficien­za della macchia pubblica italiana».

Per parte sua Eugenio Calearo Ciman, presidente dei Giovani del Veneto, da parte sua ha rilevato che il primo pensiero quando si parla di analisi costi-benefici è quello del ritardo. «E quando penso al ritardo penso al debito, che è sulle nostre spalle e delle generazion­i che verranno, che si troveranno a correre due volte più veloci».

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