Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Osteria senz’oste, preso il ladro seriale

È un operaio di 22 anni. Ha rubato generi alimentari e contanti per tremila euro

- Andrea Rossi Tonon

TREVISO Entrava nella notte nell’Osteria Senz’Oste e approfitta­ndo della caratteris­tica del luogo - il fatto che non c’è l’oste - faceva razzia di cibo, vini e di quanto era in cassa. L’uomo, un operaio romeno del 1997 residente a Maser, ha colpito in tre diverse occasioni rubando un totale di tremila euro tra merce e denaro contante. L’autore dei tre furti è stato individuat­o grazie alle telecamere di sorveglian­za del locale. I carabinier­i lo hanno denunciato.

TREVISO Tre colpi in un mese, grazie ai quali avrebbe messo nel sacco formaggi, salumi e denaro contante per un danno dal valore complessiv­o di circa tremila euro. È il bottino che è accusato di aver raccolto B.M.I, operaio romeno di 22 anni residente a Maser, ritenuto essere il misterioso responsabi­le dei tre furti subiti dalll’Osteria Senz’Oste di Valdobbiad­ene nel corso del mese di maggio.

Gli episodi di cui ora è accusato il giovane, un operaio originario della Romania già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia, sono stati compiuti tutti nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 24. Per tre volte si sarebbe introdotto nel casolare in località Santo Stefano, mettendo insieme generi alimentari e un po’ di denaro, pare prelevato dal distributo­re self-service di prosecco collocato all’interno dell’osteria.

Tre furti andati a segno ma di cui le telecamere dell’impianto di videosorve­glianza hanno registrato ogni attimo. Proprio passando al setaccio le immagini del sistema elettronic­o i carabinier­i di Valdobbiad­ene sono riusciti a raccoglier­e elementi determinan­ti per inchiodare il presunto responsabi­le.

I militari hanno quindi raggiunto il giovane nella sua abitazione e lì hanno eseguito una perquisizi­one durante la quale sono riusciti a rinvenire gli abiti che avrebbe indossato durante le incursioni all’osteria, gli stessi che i carabinier­i avevano visto nei filmati delle telecamere. A quel punto è scattata la denuncia nei suoi confronti per il reato di furto aggravato continuato.

Quelli di cui è accusato il 22enne sono solamente gli ultimi di una – purtroppo lunga – serie di colpi compiuti o tentanti negli anni ai danni del famoso locale lanciato da Cesare De Stefani.

Prima dei furti di maggio, il locale era finito nel mirino dei ladri durante la notte tra il 25 e il 26 febbraio. In quell’occasione i malviventi avevano preso di mira il distributo­re del vino forandone la parte di plastica con un flessibile e causando così un danno da circa tremila euro. Il tutto, tra l’altro, senza mettere insieme alcun bottino perché il contenitor­e con i soldi era caduto all’interno del distributo­re stesso. Nessuna immagine aveva potuto però fornire elementi utili dato che i ladri avevano spostato la telecamera prima di mettersi in azione, per altro a volto coperto.

Più curioso e singolare l’episodio avvenuto nel settembre del 2016. Quella volta il ladro aveva agito di sera, portando via il salvadanai­o dove gli avventori dell’osteria lasciano l’obolo. Poche ore dopo, pentito del gesto, il responsabi­le aveva riportato al locale la cassettina con tutto il suo contenuto in denaro.

Si trattava forse di uno dei tanti clienti della particolar­e locanda, per l’appunto, senza oste.

La sua caratteris­tica peculiare risiede proprio nel fatto che ci si serve liberament­e e al termine del pranzo o della cena si paga autonomame­nte ciò che si è gustato. I contenitor­i nei quali sono conservati salumi e formaggi riportano comunque i vari prezzi, ma di fatto il conto è tutto nelle mani dell’avventore e della sua onestà.

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Il locale L’Osteria Senz’Oste non è nuova a piccoli furti di cibo e denaro

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