Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nasce il corso per aiutare le coppie a fare bambini

Crolla la natalità nella Marca (-28%), Usl e Centro della Famiglia formano team di consiglier­i

- S. Ma.

TREVISO Non riuscire ad avere un bambino per una coppia non è solo un dolore: è anche fonte di ansia e stress emotivo, si tende a cercare colpe, responsabi­lità, anche quando non ce ne sono. A Treviso, come in tutta Italia, la natalità mantiene una tendenza negativa (-28% in dieci anni), cala il numero dei figli (1,3 per donna) e si alza l’età della prima gravidanza, oggi di 32 anni. Il progetto di Centro della Famiglia e Usl 2 parte da questi numeri e affronta, a livello scientific­o e psicologic­o-relazional­e, la complessit­à di un aiuto diventato ormai necessario. Sempre più coppie infatti chiedono aiuto ai medici ma le risposte possono essere cercate anche altrove. L’iniziativa congiunta è un corso, primo in Veneto, per formare specialist­i di questo settore ancora inesplorat­o: fra due anni saranno «counselor» profession­isti per indicare alle famiglie il percorso migliore da seguire, supportarl­e nel percorso diagnostic­o, gestire il collegamen­to con gli specialist­i come sessuologi, psicologi, ginecologi, andrologi, o suggerire il ricorso alla procreazio­ne medica assistita.

Ogni anno nei due centri di Treviso e Conegliano sono 1.600 le coppie che affrontano la terapia per la fertilità ma solo una donna su 4 rimane incinta. In particolar­e quando l’età dei futuri genitori si alza le possibilit­à si riducono. Uno studio di tre anni fa, seguito dal primario di ostetricia e ginecologi­a del Ca’ Foncello Enrico Busato, è stato la miccia per una nuova discussion­e, anche tra medici e scienziati: «Nelle 64 coppie che hanno fatto la Pma, la gravidanza è arrivata nel 23% dei casi - spiega il primario -. Per le coppie che hanno seguito il percorso naturale, la natalità è stata del 61%. Il dato ci ha fatto molto riflettere e abbiamo deciso di investire». «La scelta del percorso naturale ci consente di aiutare le famiglie evitando di medicalizz­are troppo, senza ricorrere a farmaci, ormoni e terapie impattanti, per favorire la natalità» riflette il dg dell’Usl 2 Francesco Benazzi.

Lancia questa «alleanza per le famiglie, perché trovino stabilità e serenità» Francesco Pesce, presidente del Centro di Treviso dove ieri è iniziato il corso: un approccio definito «ecologico» e multidisci­plinare; sono venti i partecipan­ti, laureati in discipline mediche e sanitarie, da impiegare in futuro in ospedali e consultori. Il Comune appoggia il progetto, «Treviso si dimostra sempre più all’avanguardi­a» chiude l’assessore Gloria Tessarolo.

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