Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb, la Effe non fa paura Uglietti: «Siamo pronti, sarà una vera battaglia»

- C. C.

Elmo in testa e scudo ben saldo per uscire indenne dalla battaglia del PalaDozza. Di fronte ad oltre 5.500 tifosi bolognesi ed una Fossa dei Leoni più spiritata che mai, la truppa trevigiana di Max Menetti stasera (ore 20.45 diretta RaiSport HD e Eurosport Player) dovrà respingere colpo su colpo gli attacchi dei cannonieri della Fortitudo. Anche se per la De’Longhi non sarà facile vincere una battaglia che si preannunci­a epica ed infuocata. Ci sarà da sudare, sbucciarsi le ginocchia e tuffarsi su ogni pallone vagante, con ogni canestro trevigiano che equivarrà a far zittire il rumoroso popolo fortitudin­o. «Siamo carichi, ma anche consapevol­i che a Bologna è dura, perché è un campo super caldo. Non dobbiamo farci spaventare dal pubblico e lo abbiamo fatto capire anche a quelli che un anno fa non c’erano» ha raccontato Lorenzo Uglietti, forse il pretoriano più pugnace di Menetti, alla vigilia della supersfida con la Pompea. É la prima volta che queste due neopromoss­e si scontrano nella massima serie, però c’è da dire che nell’epoca recente di A2 Treviso Basket e la Effe hanno dato vita a mitiche lotte, che hanno scritto altri capitoli importanti di uno degli antagonism­i storici più sentiti d’Italia. Sfide nelle sfide i duelli tra due ottimi allenatori come Menetti e Martino, tra due grandi ex come Fantinelli e Chillo, tra campioni senza età come Leunen e Logan, o il derby slavo in regia che vede opporsi il talento di Nikolic all’esperienza di Stipcevic. Ma se c’è un pericolo bolognese numero uno, per Uglietti quello è Aradori: «Sa giocare sia dentro che fuori, è esperto e ha tanti punti nelle mani. Tra gli esterni è il principale nemico pubblico» le parole di “Uglio”, che avrà proprio il compito di limitare Aradori. Una chiave del match per Treviso Basket – senza i noti Imbrò e Alviti – sarà mantenere le ottime medie da tre punti e recuperare tanti palloni come fatto sinora. Servirà pure migliorare il problema dei rimbalzi difensivi e controllar­e assolutame­nte il proprio tabellone, non concedendo seconde chances all’Aquila per evitare di galvanizza­re ancora di più un ambiente incandesce­nte. Uglietti indica poi su cosa si è soffermata la De’Longhi in settimana: «Abbiamo puntato in particolar­e sull’intensità e l’aggressivi­tà, soprattutt­o in difesa» conclude la guardia. E allora non resta che mettere elmetto e corazza per il reggimento trevigiano.

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