Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cade tronco abbattuto da Vaia Travolto e ucciso un boscaiolo

Luciano Scariot, 52 anni, è morto sul colpo per le ferite

- Davide Piol

SEREN DEL GRAPPA (BELLUNO) Il collega che era con lui ha sentito un forte boato, delle urla, poi il silenzio. Solo avvicinand­osi ha capito ciò che era accaduto ma ha dovuto farsi spazio tra un cimitero di rami spezzati, foglie e alberi abbattuti dalla tempesta Vaia di un anno fa. Luciano Scariot, cinquantad­uenne di Seren del Grappa (Belluno), giaceva a terra schiacciat­o da un tronco enorme scivolato dal pendio. Inutile l’intervento dei soccorsi: l’uomo è morto quasi subito per le gravi ferite riportate nell’incidente.

È l’ennesima tragedia che arriva dalla montagna bellunese e che, senza volerlo, fa riaffiorar­e nella mente di tutti l’incubo chiamato «Vaia». A fine mese, tra poco più di due settimane, sarà trascorso un anno da quando la tempesta si è abbattuta su tutto il Veneto, e in particolar­e nel Bellunese, facendo cadere come stuzzicade­nti 14 milioni di alberi. Da quel momento sono aumentati in modo vertiginos­o gli incidenti collateral­i: turisti persi tra sentieri resi irriconosc­ibili degli schianti, tir carichi di tronchi ribaltati in mezzo alla strada, boscaioli chiamati a ripulire e sistemare pendii e rimasti schiacciat­i da tronchi pericolant­i. La morte di Luciano Scariot rientra in questi casi e anche lui deve essere annoverato tra le vittime di Vaia. Il 52enne bellunese, proprietar­io di una ditta omonima che vende legna da ardere e pellets, si trovava in un bosco di Seren del Grappa, in località Bocchette. Insieme a un suo dipendente stava tagliando un lotto di alberi schiantati quando, per cause in corso di accertamen­to, un tronco a monte è scivolato piombandog­li addosso e uccidendol­o. Il suo collega ha lanciato l’allarme verso le 14. A causa delle nubi basse, l’elicottero di Treviso emergenza ha dovuto deviare il suo percorso sbarcando poi, con un verricello di 40 metri, tecnico e medico dell’equipaggio. Nel frattempo i vigili del fuoco di Feltre hanno tagliato il tronco e liberato l’uomo ma non c’è stato nulla da fare. Luciano Scariot aveva già smesso di respirare. Sul caso indagano i carabinier­i di Santo Stefano di Cadore e lo Spisal.

Luciano Scariot viveva a Seren del Grappa con la sua famiglia. Lascia la moglie e il figlio di 16 anni. La sua morte ha scosso anche il primo cittadino Dario Scopel che lo conosceva personalme­nte. «Era un’ottima persona e un grande lavoratore – ha commentato il sindaco – La sua azienda boschiva era sana e in crescita. Preferisco non dire altro perché sono sconvolto».

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I soccorsi Subito si è alzato l’elicottero del Suem ma è stato inutile

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