Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cade tronco abbattuto da Vaia Travolto e ucciso un boscaiolo
Luciano Scariot, 52 anni, è morto sul colpo per le ferite
SEREN DEL GRAPPA (BELLUNO) Il collega che era con lui ha sentito un forte boato, delle urla, poi il silenzio. Solo avvicinandosi ha capito ciò che era accaduto ma ha dovuto farsi spazio tra un cimitero di rami spezzati, foglie e alberi abbattuti dalla tempesta Vaia di un anno fa. Luciano Scariot, cinquantaduenne di Seren del Grappa (Belluno), giaceva a terra schiacciato da un tronco enorme scivolato dal pendio. Inutile l’intervento dei soccorsi: l’uomo è morto quasi subito per le gravi ferite riportate nell’incidente.
È l’ennesima tragedia che arriva dalla montagna bellunese e che, senza volerlo, fa riaffiorare nella mente di tutti l’incubo chiamato «Vaia». A fine mese, tra poco più di due settimane, sarà trascorso un anno da quando la tempesta si è abbattuta su tutto il Veneto, e in particolare nel Bellunese, facendo cadere come stuzzicadenti 14 milioni di alberi. Da quel momento sono aumentati in modo vertiginoso gli incidenti collaterali: turisti persi tra sentieri resi irriconoscibili degli schianti, tir carichi di tronchi ribaltati in mezzo alla strada, boscaioli chiamati a ripulire e sistemare pendii e rimasti schiacciati da tronchi pericolanti. La morte di Luciano Scariot rientra in questi casi e anche lui deve essere annoverato tra le vittime di Vaia. Il 52enne bellunese, proprietario di una ditta omonima che vende legna da ardere e pellets, si trovava in un bosco di Seren del Grappa, in località Bocchette. Insieme a un suo dipendente stava tagliando un lotto di alberi schiantati quando, per cause in corso di accertamento, un tronco a monte è scivolato piombandogli addosso e uccidendolo. Il suo collega ha lanciato l’allarme verso le 14. A causa delle nubi basse, l’elicottero di Treviso emergenza ha dovuto deviare il suo percorso sbarcando poi, con un verricello di 40 metri, tecnico e medico dell’equipaggio. Nel frattempo i vigili del fuoco di Feltre hanno tagliato il tronco e liberato l’uomo ma non c’è stato nulla da fare. Luciano Scariot aveva già smesso di respirare. Sul caso indagano i carabinieri di Santo Stefano di Cadore e lo Spisal.
Luciano Scariot viveva a Seren del Grappa con la sua famiglia. Lascia la moglie e il figlio di 16 anni. La sua morte ha scosso anche il primo cittadino Dario Scopel che lo conosceva personalmente. «Era un’ottima persona e un grande lavoratore – ha commentato il sindaco – La sua azienda boschiva era sana e in crescita. Preferisco non dire altro perché sono sconvolto».