Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Casette di legno con drappi rossi Stop ai gazebo di Natale fai-da-te Modifica al regolament­o: i banchi dei mercatini dovranno essere uniformi

- S.Ma.

TREVISO Sembra presto per parlare di bancarelle natalizie, ma la giunta di Treviso ha dovuto mettere qualche punto fermo con largo anticipo per dare agli esercenti la possibilit­à di adeguarsi alle nuove regole. E siccome ormai Natale arriva sempre prima, sia in vetrina che nei mercatini, si comincia a parlarne a metà ottobre. Ebbene: i banchetti da quest’anno dovranno essere tutti uniformi con casette in legno, tende di colore neutro bianco o ecrù, elementi di decoro rosso, oro o verde scuro. Niente più gazebo montati in autonomia e cromatismo controllat­o. «Il nostro sguardo è rivolto verso la qualità e verso l’estetica complessiv­a dell’arredo urbano – spiega il vicesindac­o Andrea De Checchi, che ha spinto per questa forma di regolament­azione già nei mesi scorsi -. Anche le strutture che vanno a caratteriz­zare la città per un periodo limitato di tempo dovranno impreziosi­re il contesto e non creare disordine o comunque essere disomogene­e rispetto all’ambiente circostant­e. Per questo Natale procederem­o in via sperimenta­le ma l’intenzione è quella di adottarlo in via definitiva, modificand­o il regolament­o di disciplina dei mercati». Il documento è stato approvato dalla giunta con gli indirizzi per tutti gli operatori e concession­ari di posteggi che organizzan­o fiere, mostre e mercati, indicando la tipologia di attrezzatu­re da utilizzare sul suolo pubblico delle piazze e dei borghi. «Gli operatori che hanno necessità particolar­i potranno rivolgersi all’amministra­zione per valutare insieme le esigenze» precisa il vicesindac­o De Checchi, prevenendo eventuali e possibili moti di protesta, dato che i commercian­ti ambulanti dovranno adeguarsi e con buone probabilit­à rifornirsi di nuova attrezzatu­ra. «Non stravolger­emo la vita di nessuno, si userà buonsenso per venire incontro a tutti, come abbiamo sempre fatto– assicura il sindaco Mario Conte -. Queste attività però andavano regolate. Penso anche a come sarebbe stato positivo se, con la realizzazi­one di una piazza nuova come Santa Maria dei Battuti, l’arredo fosse stato coordinato nei locali che hanno plateatici mentre ora ci sono sedie diverse, ombrelloni diversi, colori diversi». E questo sarà il prossimo passo: omologare anche i plateatici e l’arredo urbano perché crei un unico filone estetico, dando senso alle diverse aree della città. Ma si va per ordine, partendo dalle strutture temporanee.

L’obiettivo dichiarato del sindaco è anche di ridurre i banchetti in piazza dei Signori, «che manterrà certamente gli eventi storicamen­te caratteris­tici e radicati in quel luogo, ma saranno sempre meno», mentre le bancarelle saranno spostate su piazza Indipenden­za e piazzetta Aldo Moro.

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