Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La lite al bar finisce con una sparatoria

Montebellu­na, scene da Far West fuori dal «Bar Sport Da Rosetta» in via Contea

- Andrea Rossi Tonon

TREVISO Tre colpi di pistola squarciano il silenzio della notte. Un’auto riparte sgommando a tutta velocità e un giovane uomo cade a terra ferito. È stata una sequenza da Far West quella avvenuta a Montebellu­na la notte tra giovedì e venerdì, quando un 32enne è stato colpito al piede da un proiettile sparato da un uomo protagonis­ta poco prima di una piccola lite durante una festa di compleanno al «Bar Sport Da Rosetta» di via Contea.

TREVISO Tre colpi di pistola squarciano il silenzio della notte. Un’auto riparte a tutta velocità e un giovane uomo cade a terra ferito. Non è il solito film da piccolo schermo ma la una sequenza da Far West andata in scena a Montebellu­na la notte tra giovedì e venerdì, quando un 32enne è stato colpito al piede da un proiettile sparato da un uomo protagonis­ta poco prima di una piccola lite.

Sono da poco passate le 23. Un gruppo di amici sta festeggian­do un compleanno al «Bar Sport Da Rosetta» di via Contea. Il clima è sereno e i toni sono adeguati all’orario. Improvvisa­mente, però, qualcosa cambia. Poco lontano dalla tavolata di amici si accende una discussion­e fra due uomini sulla quarantina e un giovane ragazzo poco più che ventenne. Sono tutti italiani e hanno il gomito affaticato per i troppi bicchieri sollevati quella sera, chissà in quale altro locale. O chissà in quanti.

Quel trio molesto si fa notare subito, un po’ perché il volume delle loro voci rischia di svegliare chi vive nei paraggi e vuole riposare, un po’ perché i ragazzi vicini vorrebbero continuare a godersi quel poco di serata che resta in serenità. Uno di loro, un 32enne che vive in un paese poco lontano, si avvicina ai tre e cerca di rasserenar­e il clima facendo da pacere. Bastano pochi secondi e l’obiettivo sembra raggiunto, se non fosse che quell’intromissi­one negli affari altrui pare proprio non andare giù ai due quarantenn­i. «Ce ne andiamo, ok, ma adesso torniamo con la pistola» avrebbero detto i due rivolti verso il 32enne. Parole dal tono minaccioso a cui però nessuno dà grosso peso visto il contesto. Un’ora più tardi, però, dalle parole si sarebbe passati ai fatti.

Secondo le testimonia­nze raccolte dai carabinier­i di Montebellu­na, intorno a mezzanotte un’automobile ha raggiunto il locale fermandosi proprio davanti alla tenda del plateatico. Dal lato del passeggero sarebbe sceso un uomo che corrispond­e alla descrizion­e di uno dei due quarantenn­i coinvolti nella lite. L’uomo a quel punto avrebbe sparato per terra tre colpi di pistola in direzione del 32enne prima di risalire a bordo dell’auto e allontanar­si a tutta velocità. Un gesto apparentem­ente intimidato­rio, se non fosse che uno dei proiettili raggiunge il piede del giovane facendogli perdere molto sangue. Immediatam­ente le altre persone presenti fuori dal bar allertano carabinier­i e Suem 118, che arrivano in pochissimi minuti. Il 32enne viene portato in ospedale con l’ambulanza. Le sue condizioni non sono gravi anche se ieri mattina ha dovuto sottoporsi a un delicato intervento chirurgico per la ferita causata dallo sparo. Nel frattempo, fuori dal locale, i carabinier­i raccolgono le testimonia­nze dei presenti. Ai militari bastano poche ore per individuar­e il presunto responsabi­le e raggiunger­lo. Si tratta di un uomo appartenen­te a una famiglia di giostrai, già noto alle forze dell’ordine, per il quale è scattata una denuncia. Le indagini dei carabinier­i però non sono ancora concluse.

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